lunedì 16 maggio 2016

AUTORITA' PORTUALE TRIESTE : OPEN DAY IN PORTO E LOGISTICA TURCA

Di seguito due comunicati dell'APT:




Open Day 2016
Il porto di Trieste va in scena


Il porto di Trieste va in scena e apre il suo sipario ai cittadini: torna infatti l'Open Day, l'evento per permettere alla città di scoprire il motore dell'economia e del lavoro del territorio. 
 
L'Open Day, organizzato dall'Autorità Portuale di Trieste insieme a tutte le associazioni di categoria, gli operatori e la comunità portuale, si terrà domenica 29 maggio 2016.

L'iniziativa e i dettagli per prenotarsi saranno presentati in anteprima alla stampa da Mario Sommariva, Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Trieste; Sergio Razeto, Presidente di Confindustria Venezia Giulia; Stefano Visintin, Presidente dell’Associazione degli Spedizionieri del Porto di Trieste; Alessandro de Pol, Presidente dell’Associazione degli Agenti Marittimi FVG e da Fabrizio Zerbini, Presidente dell’Associazione Nazionale Terminalisti Portuali FVG

lunedì 16 maggio 2016 alle ore 12
nella sede dell'Autorità Portuale di Trieste
Torre del Lloyd, Via K. L. Von Bruck 3
Sala Rossa



Trieste, 13 maggio 2016


COSA SAPPIAMO (O NON SAPPIAMO) DELLA LOGISTICA IN TURCHIA?
Trieste, 17 maggio 2016 ore 10
Auditorium del Magazzino 26, Porto Vecchio


“Cosa sappiamo (o non sappiamo) della logistica in Turchia? Questo il titolo del seminario che si svolgerà martedì 17 maggio alle 10, presso l’auditorium del Magazzino 26 del Porto Vecchio.

L’evento si pone l’obiettivo di mettere in luce le tendenze e le prospettive del settore logistico in Turchia. Aspetti ancora poco noti sia agli operatori italiani sia alle imprese che con il Paese intrattengono relazioni commerciali. Conoscere le dinamiche della logistica in Turchia è indispensabile per iniziare o consolidare processi di integrazione nei servizi logistici che porteranno ad un miglioramento sostanziale delle performance, permettendo una maggiore condivisione dell’informazione e contemporaneamente una riduzione dei costi.

“Siamo la porta di ingresso per l’economia della Turchia in Europa – ha commentato il commissario dell’APT, Zeno D’Agostino - grazie al lavoro eccellente di un gruppo di imprese e operatori che hanno saputo fare di Trieste un porto leader per l’autostrada del mare e per i rapporti commerciali con questo Paese. E partendo da qui sono stati capaci di costituire un network nel settore intermodale di respiro europeo. L’evento non vuole essere quindi solo un momento formativo, ma anche un’occasione di confronto ed approfondimento per le aziende e gli addetti ai lavori che operano in questo settore”.

Il relatore del seminario, prof. Halim Yurdakul, insegna logistica presso la Okan University a Istanbul e nella sua carriera accademica ha svolto approfondite ricerche sul mercato logistico in Turchia e sulle sue dinamiche evolutive. L'incontro, supportato dall’Autorità Portuale di Trieste, è stato realizzato nell’ambito della collaborazione tra la società di innovazione logistica ELEVANTE, il DEAMS (Dipartimento di Scienze Economiche Aziendali Matematiche e Statistiche - DEAMS) dell'Università degli Studi di Trieste.
Interverranno, oltre al prof. Yurdakul, il commissario dell’Autorità Portuale di Trieste, Zeno D’AgostinoVittorio Alberto Torbianelli, Università di Trieste;  Alvise Del Puppo, ISL Nardi;  Maurizio Codognotto, Codognotto Italia;  Maurizio Cociancich, Elevante;  Enrico Samer, Samer &Co Shipping;  Francesco Parisi, Francesco Parisi Casa di Spedizioni.


Trieste, 14 maggio 2016

1 commento:

  1. Quale futuro per la Portualità Triestina ed i suoi collegamenti Ferroviari.

    Poiché un Porto moderno non vive soltanto di banchine e fondali, penso che lo sviluppo e l'operatività dello Scalo Triestino sia pesantemente condiziona dall'attuale inadeguatezza dei suoi ormai "ultra centenari" tracciati ferroviari, che non credo sarebbero in grado di smaltire i notevoli volumi di movimentazione annua quantificabili in alcuni milioni di Teu in entrata/uscita Scalo, che la realizzazione di un moderno Terminal Contenitori che possa contare su fondali da 18 ml dovrebbe essere in grado di generare.

    Le perplessità sono da imputare alle particolari caratteristiche ambientali del Territorio Carsico ed al livello d'urbanizzazione presente lungo tutto il Ciglione ed alle conseguenti difficoltà ed ai presumibili costi necessari per cantierizzare delle soluzioni percorribili che siano in grado di incrementare notevolmente la capacità/velocità dei vetusti tracciati ferroviari esistenti "linea bassa Aurisina / Trieste Centrale" per poter migliorare sensibilmente la loro potenzialità sia per il Comparto Merci che per quello Passeggeri.

    Se il citato menzionato miglioramento delle reti esistenti non fosse perseguibile, o se gli interventi non si rilevassero sufficienti per supportare una auspicabile rilevante crescita dei Traffici dello Scalo e delle esigenze Cittadine, e se anche le opere previste dal Corridoio N° 5 si rivelassero problematiche o irrealizzabili date le citate particolari e sfavorevoli caratteristiche ambientali, forse in presenza di un'adeguata disponibilità finanziaria ed una reale volontà Politica, l'unica soluzione ancora perseguibile "da considerare una sorta di ultima spiaggia" per far si che Trieste possa realmente disporre di un collegamento ferroviario adeguato per quelle che sono le esigenze della mobilità del terzo millennio, sarebbe quella di prendere in considerazione la fattibilità e l'eventuale sostenibilità economica della realizzazione di un tracciato sottomarino "per collegare direttamente le Reti Internazionali con la Stazione Centrale o lo Scalo Triestino" questa soluzione che prevedrebbe l'uso di elementi prefabbricati risolverebbe definitivamente i problemi legati all'alta velocità/capacità ferroviaria tra Ronchi e Trieste e quindi anche assecondare le crescenti esigenze della Logistica di Porto e Retroporto, in quanto sarebbe garantito lo smaltimento dei notevoli flussi merceologici in entrata/uscita Scalo.

    Questa soluzione consentirebbe a Trieste di poter realmente sfruttare sia i suoi profondi fondali che le enormi potenzialità tuttora inespresse del Corridoio Baltico Adriatico e potrebbe rivelarsi particolarmente vantaggiosa anche per i Traffici Passeggeri ed Aeroportuali, poiché sfruttando lo Scalo Regionale di Ronchi dei Legionari sarebbe in grado di garantire rapidi collegamenti Internazionali.

    BRUNELLO ZANITTI Giuliano

    Nb. Ulteriori approfondimenti ed immagini si possono trovare sfogliano il mio Sito http://sceltemancate.trieste.it

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