venerdì 4 settembre 2015

TERMINAL CONTAINER TARANTO - AGGIORNAMENTO INIZIO SETTEMBRE 2015

Continuiamo a seguire le vicende del Terminal Container di Taranto che dal primo gennaio di quest'anno non ha movimentato un solo container. Evergreen e lo stesso Maneschi sono presenti nella società TCT. Evergreen ha spostato il suo porto hub nel Pireo e Taranto ha visto ridotti a zero i container movimentati.

Facendo gli dovuti scongiuri seguiamo questa vicenda i cui protagonisti sono anche protagonisti delle vicende legate al MOLO VII dello scalo triestino.

Una domanda su tutte : Quanto riesce il concessionario del MOLO VII a incidere nelle scelte di Evergreen ? Quanto è riuscito a fare nel caso di Taranto che abbiamo documentato su questo blog e che andiamo ad aggiornare con nuove notizie ? Lo spostamento del traffico container da Taranto al porto del Pireo non poteva avere qualche ricaduta positiva per il porto di Trieste ?

 

Container a Taranto, nuovo incontro il 3 settembre


Mercoledì 02 Settembre 2015

La riunione di martedì 1° settembre 2015 al ministero del Lavoro per risolvere la crisi del Taranto terminal Container non ha portato ad alcun risultato concreto. Le parti si ritroveranno entro la fine della settimana.

Nella riunione di ieri, rinviata dalle 11:00 alle 17:30, il Governo era rappresentato dalla sottosegretaria al Lavoro Teresa Bellanova, che ha incontrato i rappresentanti della società terminalista TCT, dei sindacati, degli enti locali e dell'Autorità Portuale di Taranto. Per il Taranto Container Terminal erano presenti i tre liquidatori, che però non avevano un mandato pieno. Così, la riunione è stata rinviata al 3 settembre. Sul Tavolo ci sono due temi importanti: la sorte dei 540 dipendenti del TCT (società in liquidazione) che rischiano la mobilità alla scadenza della cassa integrazione e la ricerca di un nuovo concessionario per il terminal. Per affrontare entrambe le questioni ci vuole una doppia mossa di Taranto Container Terminal, che deve da un lato chiedere la proroga della cassa integrazione (questa volta per cessazione di attività) per i dipendenti e firmare l'accordo con l'Autorità Portuale per la cessazione della concessione, che permette la restituzione delle aree e delle attrezzature all'Autorità Portuale.

Autorità Portuale Gioia Tauro vince causa su proprietà

Giovedì 03 Settembre 2015

Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Reggio Calabria aveva promosso davanti al Tribunale di Reggio Calabria un'azione civile per ottenere il riconoscimento della proprietà delle infrastrutture del porto di Gioia Tauro.


Gioia-Tauro terminal container altoSecondo quanto riferisce una nota dello Studio Legale NCTM, che ha assistito l'Autorità Portuale, "il Tribunale Civile di Reggio Calabria ha integralmente rigettato le domande del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Reggio Calabria, riconoscendo che il suo ruolo - nella realizzazione delle opere per l'infrastrutturazione delle opere a servizio del porto di Gioia Tauro - è stato quello di mero concessionario-esecutore per la Cassa del Mezzogiorno, per cui non in grado di reclamarne la proprietà col giudizio instaurato". I legali precisano che "la sentenza assume particolare rilevanza nel quadro della giurisprudenza che si sta formando su conflitti analoghi in essere tra le Autorità Portuali e i Consorzi di sviluppo Industriale nel panorama italiano".


fonte: TrasportoEuropa

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