domenica 19 gennaio 2020

MINISTRO PAOLA DE MICHELI SU PORTO FRANCO INTERNAZIONALE DI TRIESTE



Il porto franco non decolla per la difficoltà di dialogo con l’Agenzia delle Dogane. Che farà il governo?

L’Agenzia delle Dogane non ha mai voluto compiutamente riconoscere il regime di extradoganalità del porto franco triestino. Non vi è necessità di riconoscimenti a livello Ue, essendo il regime di Trieste stato escluso dal regime comunitario. Sono aperti sulla questione confronti con Mef, Mit e Agenzia delle Dogane con cui attiveremo un tavolo specifico per il superamento delle criticità.

2 commenti:

  1. Per converso, è altrettanto chiaro come l'italia non può firmare il Trattato di Pace e pretendere di disattenderlo in merito a Trieste. La Sovranità Territoriale italiana è stata SALVATA dalla firma sul Trattato di Pace, ma Trieste, che non è territorio ceduto (ovvero NON è più reclamabile, per i più tecnici) con quella firma è stata istituita Stato Sovrano. Dopo aver scatenato una guerra d'aggressione, non si poteva ottenere di più. E BASTA. Nominare il Governatore, che amministrare "provvisoriamente" sine die un Territorio si è dimostrato esser impossibile, dando corda a politici impreparati e senza scrupoli si finisce per illudersi di esserne "sovrani" e combinar disastri inimmaginabili come un'Aggressione Territoriale allo Stato (ancora) provvisoriamente amministrato. Non è bastata la WWWII? No, certi DEFICIENTI dovevano tentar di DEBELLARE lo Stato del TLT... per rivalsa ideologica.

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  2. Gente stiamo attenti alla consuetudine dei trattati internazionali con cui l'Italia la fa da padrona.

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