“Non vorremmo trovarci un giorno a vedere la nostra libertà
democratica messa in discussione non solo dal nostro governo, ma a causa
dell’intromissione di un Paese straniero”:
Il caso degli scioperi
operai di fronte ai cancelli della raffineria di Priolo Gargallo, appartenente
al gruppo petrolifero russo Lukoil, è finito sotto l'attenzione mediatica
nazionale in seguito alla pubblicazione di alcune lettere, scambiate fra
l'ambasciatore russo in Italia, il ministero dell'Interno e la prefettura di
Siracusa, che hanno alimentato le polemiche sui rapporti tra la Lega e Mosca.
https://www.fanpage.it/politica/lukoil-cgil-denuncia-ingerenza-politica-salvini-calpestato-diritto-sciopero-operai-di-priolo/
https://www.fanpage.it/politica/lukoil-cgil-denuncia-ingerenza-politica-salvini-calpestato-diritto-sciopero-operai-di-priolo/
Enrico Giovannini, l’intervista-programma del possibile premier:
qualsiasi governo si formerà dovrà avere la sostenibilità in testa ai suoi
obiettivi
Jobs Act, dubbi sulla legittimità. CGIL: “Il
caso di una dipendente arriva ai giudici comunitari”
La battaglia conto il Jobs Act arriva alla Corte di Giustizia
europea con la decisione del
tribunale di Milano di rinviare ai giudici comunitari il caso di una
lavoratrice assistita da due legali udinesi e sostenuta dalla Cgil.
Pechino è pronta a varare nuove tariffe contro Washington a
partire dal 1 settembre, come risposta a quelle americane.
Nessun commento:
Posta un commento