«Rischio di credibilità»
Diversi osservatori di mercato hanno osservato
che la nomina di Lagarde può rappresentare una preoccupazione per i mercati
vista la sua mancanza di conoscenza sulla politica monetaria.
Una panoramica economica, sociale e politica a tutto campo vedi se ha
senso metterla in rassegna ?
“Farnesina chieda chiarimenti a Slovenia e Croazia”
È impossibile che migliaia di clandestini
riescano ad attraversare due Stati senza che le autorità se ne accorgano:
probabilmente chiudono un occhio o forse
tutti e due.”
Salvini a Trieste, “Intese per la legalità”: al
centro portualità e rimpatri
incontro istituzionale che vedrà nella giornata
di venerdì 5 luglio alle ore 15.00, la sottoscrizione tra la Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia, l’Autorità di Sistema Portuale del mare adriatico orientale, il Comune
di Trieste e la Prefettura di Trieste, di due “Intese per la legalità“.
La prima intesa riguarderà il “Porto Vecchio” di Trieste,
l’altra invece l’area portuale, commerciale, logistica e industriale, finalizzate alla
creazione di un sinergico apparato di controllo a fini preventivi e repressivi
dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel sistema degli
appalti e delle concessioni.
Minoranza slovena, SSO e SKGZ chiedono un incontro con
Salvini
Nell’occasione della visita a Trieste del
ministro dell’interno Matteo Salvini, programmata venerdì 5 luglio, i rappresentanti della minoranza slovena del Friuli
Venezia Giulia, SSO ed SKGZ, chiedono un incontro ufficiale per discutere il delicato
tema dei rapporti al confine e dei diritti delle minoranze linguistiche
Centrale Monfalcone, M5S: “Riconversione sia
ecosostenibile”
Per la riconversione della centrale
a carbone di Monfalcone, il MoVimento 5 Stelle auspica una soluzione quanto più
vicina alle linee guida tracciate dalla Sen2017.
Nell’attesa che il tavolo tecnico tra Regione e
Comune abbia inizio, ribadiamo che l’uscita dall’utilizzo di fonti energetiche
fossili, che ci proponiamo di raggiungere entro il 2025, dovrà rispondere a criteri di ecosostenibilità lontani
dall’idea che l’incenerimento o, usando un sinonimo, la termovalorizzazione sia la giusta strategia per produrre energia elettrica”.
Dopo la Cina il nuovo fronte della guerra commerciale degli
Stati Uniti guarda all'Europa. Il presidente #Trump
minaccia nuovi dazi contro il #MadeInItaly.
Nel mirino il parmigiano e le marmellate.
In Cina sta per nascere la prima “città foresta”
completamente verde e made in Italy
Una città in particolare si diversifica dalle altre perché ha
deciso di “abbracciare” la filosofia verde. Si chiama Liuzhou ma è stata
ribattezzata “la città foresta”.
In Terrasanta ormai due stati esistono già: uno è #Israele, e l'altro è lo
"Stato dei coloni", quello dell'ultradestra violenta, uno stato nello
stato con le sue leggi non scritte.
Settecentocinquantamila abitanti.
Centocinquanta insediamenti. Centodiciannove avamposti. Il 42 per cento della
West Bank controllato. L’86 per cento di Gerusalemme Est “colonizzata”. Uno
Stato nello Stato. Dominato da una destra militante, fortemente aggressiva,
ideologicamente motivata dalla convinzione di essere espressione dei nuovi eroi
di Eretz Israel, i pionieri della Grande Israele.
Conti pubblici, Moscovici: “Procedura debito eccessivo nel caso
dell’Italia non è più necessaria”
Nota: sembra che la UE avesse chiesto 4
miliardi di correzione e L’Italia ne abbia proposto 8 ….. SEMBRA ???????????
Il rischio procedura potrebbe essere rinviato all’autunno, la
linea dei falchi sembra su un binario morto
Si sblocca la Tav Brescia-Padova «Più costoso non farla»
Come per il Terzo valico, siamo di fronte a una
grande opera ereditata dal passato, mai rallentata dall’analisi costi-benefici,
è bene precisarlo, e che comunque costa troppo fermare ma che si può
decisamente migliorare in termini di sostenibilità ed efficienza». È quanto
afferma il Ministero dei Trasporti che ha pubblicato online l’analisi
costi-benefici
Lo smantellamento degli ex siti nucleari italiani ritarda di
anno in anno: solo il 25% è realizzato. Intanto, i costi raddoppiano e i tempi
si dilatano
In questi oltre 30 anni (uscimmo dal nucleare con il referendum del 1987) le attività
di decommissioning e la società che le avrebbero dovute realizzare sono stati
infatti una macchina mangia-soldi: luoghi nei quali collocare dirigenti ben
pagati. Nel frattempo, i tempi in cui si sarebbe
dovuto provvedere alla messa in sicurezza dei rifiuti nucleari slittavano inesorabilmente.
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