Eccovi altri appunti dal convegno sui Piani Organico dei Porti organizzato dalla SILP. Dopo Mario Sommariva ecco altri interventi:
Sergio Prete |
2) Sergio Prete Presidente dell’AdSP del Mar
Ionio
Anche
il Presidente Prete ha illustrato l’esperienza di Taranto, che per certi versi
diverge da quella di Trieste dal punto di vista della procedura adottata.
a. Mentre infatti nel caso di Trieste la
definizione del Piano Organico Portuale è stato un lavoro condotto interamente
all’interno della struttura amministrativa dell’AdSP (in-house), per Taranto,
invece si è trattato di un servizio appaltato all’esterno (out-source).
b. Nel caso di Taranto si è dunque scelto di
mettere a punto uno strumento di rilevazione e di aggiornamento dei fabbisogni
che potesse essere aperto e disponibile alle imprese. A tale proposito sarà a
breve lanciata in rete una piattaforma informativa che oltre ad aggiornare i
dati relativi alle caratteristiche delle imprese, potrà anche svolgere la
funzione di matching tra domanda delle imprese e offerta di lavoro.
c. Tuttavia il Presidente Prete ha anche
sottolineato che nonostante l’imponente lavoro di raccolta, analisi e
interpretazione delle informazioni rimane ancora da svolgere la parte più
complessa del percorso ovvero l’erogazione dei corsi di formazione.
d. A tale
proposito l’AdSP ha auspicato un supporto anche da parte della
Fondazione SILP per la definizione dei profili professionali, il quadro delle
competenze ed i contenuti dei percorsi formativi.
Paolo Ferrandino |
Nel
corso del dibattito sono intervenute altre due AdSP: Paolo Ferrandino, Mar
Adriatico Centro Settentrionale e Alessandro Franchi, Mar di Sardegna.
Entrambi
hanno posto l’accento sulle rispettive specificità, il primo ha sottolineato la
modesta dimensione delle aree demaniali del Porto di Ravenna che in buona
sostanza riguardano solo le banchine, il secondo, invece, il carattere
regionale dell’AdSP della Sardegna che comprende il complesso dei porti
dell’isola.
Nel primo caso il contributo del lavoro portuale è per lo più
concentrato all’interno dell’art. 17 e quindi il lavoro di rilevazione è stato
piuttosto semplice, nel secondo, il lavoro principale del Piano è stato quello
di censire imprese, lavoratori e fabbisogni del complesso dei porti dell’AdSP.
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