giovedì 21 marzo 2019

PORTO FRANCO INTERNAZIONALE DI TRIESTE 300 ANNI E TRE GIORNI DOPO

Trecento anni e tre giorni dopo la proclamazione del Porto franco Internazionale di Trieste arriva in Italia il presidente cinese Xi Jinping per firmare (?) un accordo, un memorandum con il Governo italiano nel quadro della Belt and Road Iniziative che tradotto, non letteralmente, suona La Nuova Via della Seta.




“Quel nome, innanzitutto, suona così romantico proprio perché l‘hanno inventato in Europa; e in tempi piuttosto recenti per 

giunta, quando l’Occidente vedeva nell’Asia una terra di sogno e di conquista. Più precisamente fu il viaggiatore tedesco Ferdinand von Richthofen (1833-1905) a coniare il nome Seidenstrasse (via o strada della seta) con riferimento a uno dei beni più preziosi che vi si scambiava.
In realtà quella strada non c’era; o, meglio, non c’era nessun percorso che mettesse in comunicazione diretta l’Est con l’Ovest. C’era piuttosto una vasta rete di itinerari che si estendevano dal cuore della Cina attraverso l’Asia in direzione del Mediterraneo, con collegamenti a vie trasversali che portavano verso nord e verso sud. Anche la seta c’entrava fino a un certo punto, perché su quelle strade viaggiava di tutto: ogni genere di tessuto, carta, spezie, ceramiche cinesi, cobalto iraniano.”

F. Cardini, A. Vanoli, La via della seta. Una storia millenaria tra Oriente e Occidente, Il Mulino, 2017.

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