mercoledì 2 gennaio 2019

OROSCOPO DI CONFUCIO SUL PORTO E I CINESI


L'EQUILIBRIO DI CONFUCIO 

FRA TRIESTE E LA CINA




EDITORIALE di Roberto Morelli 30 dic 2018

Sarà il 2019 l'anno della Cina a Trieste? È possibile. Ce ne accorgeremo veramente solo quando accadrà, come spesso ci capita, anche se il dibattito apertosi sui social e sui mezzi di comunicazione lascia intravedere un'attenzione montante. 

E prima ancora che accada, starà alla città creare le condizioni affinché si realizzino le enormi opportunità che la presenza di Pechino nel porto potrà comportare, neutralizzando i rischi altrettanto grandi. Equilibrio: sarà questa la parola d'ordine per gestire la partita. Sarebbe piaciuta a Confucio, del cui pensiero il Giusto Mezzo è uno dei quattro libri fondamentali, e sarà ben compresa dai futuri partner.Il fatto è noto e già descritto su queste colonne. 


China Merchant Group, terminalista tra i più grandi al mondo che gestisce 53 scali internazionali ed è riconducibile al governo cinese, si appresta ad acquisire la maggioranza della società di gestione della Piattaforma logistica, il grande piazzale portuale quasi ultimato presso lo Scalo Legnami. 

Potrebbe seguirne un boccone ancora più grosso: l'acquisizione e lo smantellamento della Ferriera, qualora l'imprenditore Arvedi, snervato dal pressing imposto dalle autorità locali, decida di vendere e sbaraccare l'impianto, la cui area verrebbe così integrata al porto. La prima parte di questo scenario è già concreta, la seconda è una mera ipotesi. Che ciò possa condurre a uno sviluppo sostenuto del porto e a un rilancio dell'economia in proporzioni oggi non immaginabili, è fuor di dubbio. Trieste sarebbe un tassello fondamentale dell'espansione geo-economica cinese insita nel progetto Via della Seta, la grande rete euro-asiatica d'infrastruttura e trasporto su cui Pechino sta investendo risorse il cui numero di zeri basta a far girare il capo. La gestione della Piattaforma logistica a Trieste farebbe di Cmg il soggetto centrale del porto. Che in un secondo momento essa acquisisca o meno gli altri terminali (cosa di per sé plausibile), l'attività dello scalo comunque decollerebbe, con incremento di occupazione, presenza di nuove aziende, attrazione di competenze e mano d'opera qualificata: l'inversione del calo demografico, un ciclo di sviluppo sconosciuto da un secolo. Per converso, non sarebbe indolore. Avremmo una città parzialmente "cinesizzata", con una forte presenza di manager e maestranze asiatiche e una chiara impronta sociale, economica e culturale sulla città. Dovremmo imparare a convivere con le lanterne rosse e una composizione demografica ben diversa da quella attuale. Una Trieste molto diversa nel tempo. Di qui la parola d'ordine che ha aperto queste righe: equilibrio. Sarà fondamentale che la città mantenga la saldezza culturale per preservare la propria identità e qualità della vita, altrimenti ne uscirebbe travolta e immiserita. Tre esigenze su tutte: il controllo della partita negoziale saldamente in mano all'Autorità portuale; il requisito che la futura manodopera sia prevalentemente locale; la nostra capacità di ottenere il finanziamento "cinese" ad altre opere pubbliche, tutte finalizzate alla qualità della vita e dell'ambiente urbano, quale contropartita. Per quanto possibile, dovremo gestire il processo anziché subirlo. Sarebbe invece scellerato che Trieste si metta di traverso - ammesso che ne sia capace - a una svolta potenzialmente epocale: in grado, se anche la Ferriera entrasse nell'affare, di risolvere un problema altrimenti irrisolvibile, ché nessuno in Italia avrebbe le risorse per smantellare e bonificare il sito. Abbiamo perso troppi treni e troppe occasioni negli ultimi decenni. Ora se ne presenterà una insperata, giunta in dono dalla nostra posizione baricentrica, a dirci che la storia offre sempre un'altra possibilità. Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso. Anche questo lo scrisse Confucio.

FAQ TRIESTE UNA DOMANDA : Ma i cinesi quanto sono presenti nella logistica europea già oggi ? Un consiglio. Continui a leggere FAQTRIESTE, ne pubblicheremo delle belle.

1 commento:

  1. dipenderà molto da chi gestirà l'autorità portuale nei prossimi anni. la riconferma dell'attuale dirigenza potrà dare una continuità di sviluppo sperando in un appoggio della regione e della città

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