venerdì 29 giugno 2018

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO : COMUNICATO UIL REGIONALE SU GST - PORTO DI TRIESTE





COMUNICATO CON 

PREGHIERA DI STAMPA



A TUTTI I LAVORATORI DELLA GST ED A QUELLI OPERANTI NEL PORTO DI TRIESTE

Non è nostra abitudine entrare nei meriti di sfoghi dettati da momenti di nervosismo di Associazioni varie, tuttavia, a puro titolo di cortesia, ci permettiamo una  piccola considerazione.

        Tutte le Organizzazioni Sindacali che rappresentano i lavoratori, oltre al reciproco rispetto, hanno ben chiaro di fungere da punto di equilibrio per la stabilità delle Aziende e per gli interessi dei lavoratori stessi.

        Infatti, non è un mistero che le Società che dichiarano fallimento non offrono più lavoro, conseguenza naturale, è che, senza lavoro, non vi sono lavoratori e, senza questi ultimi, non vi è neppure il sindacato, tantomeno le associazioni varie.


        Stante ciò crediamo che le Aziende non siano innamorate di una sigla sindacale in particolare, sicuramente rispettano il nostro ruolo tanto quanto noi rispettiamo quello delle Società, che poi, sono quelle che danno lavoro.

        La teoria che gli imprenditori siano degli schiavisti, affamatori di popolo, è totalmente sbagliata, e non la condividiamo, diciamo piuttosto che, danneggia i lavoratori.

        In questo siamo certamente diversi. La nostra natura, i nostri principi sono improntati al rispetto sopra ogni cosa.

        Ciò detto, non entriamo nei meriti del fatto specifico, certo è che un contratto a tempo determinato, ha una data di inizio ed una data di cessazione del rapporto di lavoro. A noi piacerebbe tanto che non ci fossero più assunzioni a tempo determinato, lavori somministrati, a chiamata, o altre forme di precariato, purtroppo ci sono norme che, nostro malgrado, consentono tutto questo. Ed è proprio per questo motivo che cerchiamo di dare in nostro piccolo contributo per la stabilità delle imprese affinché queste possano offrire lavoro stabile.

        Riteniamo, altresì, che la perdita di un posto di lavoro sia un disagio per chiunque, non gridiamo allo scandalo solo quando, sfortunatamente, il lavoratore in questione è un nostro associato. Ci pare una posizione un tantino faziosa.

        Infine, crediamo che i complici siano coloro che spalleggiano atti e/o associazioni dedite al crimine.

        Affermazioni di questo genere non meritano nemmeno il tempo per una parola di risposta, la calunnia non è una questione sindacale ma puramente legale.

Trieste, 28 giugno 2018                                      Segreteria Generale

1 commento:

  1. Oltre a sostenere Delle posizioni a mio modo di vedere discutibili,hanno anche la prossima abitudine di non firmare il comunicato.o forse segreteria e un nome di donna e generale il cognome

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