Sappiamo di entrare in un terreno scivoloso e di rischiare l'accusa di essere di parte nel voler sollevare questo argomento ma fare le domande è il lavoro che ci siamo scelti. Come recitava la pubblicità dell'amaro Montenegro è un mestiere duro ma ce lo siamo scelto noi. Apriamo le danze invitando ad intervenire i nostri lettori e gli interessati di cui siamo a disposizione da subito per garantire diritto di replica e precisazioni.
RICCARDI E' COMPATIBILE CON IL PORTO DI TRIESTE ?
Riccardi ha ricoperto l'incarico alle infrastrutture quando presidenti dell'Autorità Portuale sono stati Claudio Boniciolli e Marina Monassi, in periodi diversi ovviamente.
Memorabili scontri con il Presidente APT Boniciolli in particolare sulla questione ferroviaria. Quali sono le linee guida che Riccardi intende seguire per i 50 milioni che dovrebbero potenziare i collegamenti ferroviari del porto triestino ?
Con la Presidente Monassi il "politico" Riccardi ha sicuramente subito le scelte tecniche e una sorta di complesso nei confronti di competenze specifiche sicuramente rivendicate.
Oggi, e lo facciamo noi di FaqTrieste, in presenza di una procedura di infrazione europea che vuole tassare le Autorità di Sistema Portuale risulta evidente quanto danno avrebbe comportato la trasformazione delle vecchie Autorità Portuali in Società per Azioni. Scelta che la presidente Monassi aveva sottoscritto e sostenuto assieme ad altri presidenti di AP. Ma questi sono i limiti del politico ? La nuova Riforma di Delrio non ha fatto questi errori e ha preso la direzione contraria alla trasformazione in SpA.
Riccardi, ma anche l'assessore del centrosinistra, negli anni scorsi si sono adoperati per potenziare le ferrovie Udine Cividale. Basta questo per avanzare preoccupazioni campanilistiche ?
La volontà di far entrare la FUC ( Ferrovie Udine Cividale ) nella gestione ferroviaria all'interno del porto di Trieste è stata abbandonata solamente con la fine del progetto di privatizzazione di Adriafer. I risultati raggiunti in ambito ferroviario dalla coppia D'Agostino - Sommariva sono noti e notevoli.
Spetta ora al presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga valutare l'indice di compatibilità tra il possibile assessore Riccardi e il Porto di Trieste. Pensiamo sia la prima scelta concreta al di fuori di quelle che sono state le mosse elettorali e quelle seguenti al voto per la ripartizione degli incarichi.
Suggeriamo sommessamente a tutti gli interessati di intervenire ( non solo su Faq Trieste ) per valutare l'indice di compatibilità. In particolare ci sembra importante che la scelta su questo argomento venga fatta all'interno di un discorso concreto con impegni e scadenze.... e al di fuori delle logiche di spartizione tra partiti.
Per questo motivo vale la pena di segnalare tutte le criticità legate a questa scelta in modo pubblico e trasparente e non stare in silenzio ( che è un modo per lavarsene le mani ).
è risaputo che riccardi non ama la coppia d'agostino-sommariva e vorrebbe sostituirla. quindi dipenderà tutto da fedriga: potrà dare la delega a riccardi e "commissariarlo" per poter sfruttare politicamente il rilancio del porto di trieste o scegliere un tecnico che possa partecipare anche al comitato di gestione. da questa scelta vedremo quanto conta FI (camber) in regione
RispondiEliminaConcordo perfettamente con l'articolista. Riccardi è quanto di peggio poteva capitarci ed è bene che sia messo subito al suo posto. Ormai i triestini devono pensare a sé stessi senza questioni di casacca politica. E Riccardi che pensi alle motrici spagnole.
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