domenica 13 maggio 2018

IL BAROMETRO SCALFARI NON SEGNA PIU'

Eravamo curiosi di conoscere cosa avrebbe indicato il barometro di Scalfari nel suo editoriale domenicale a proposito del prossimo Governo. Siamo rimasti delusi perchè si è persa la lancetta del barometro e non sappiamo che tempo farà.

Non scriviamo a caso e siamo molto attenti alle metafore. Prova ne sia che proprio nella trasmissione di Fazio della domenica scorsa : " Che tempo che farà " Matteo Renzi aveva bocciato qualsiasi ipotesi di accordo tra M5S e Partito democratico. Poi c'è stato il passaggio di Berlusconi che faceva il passo di lato e quindi la richiesta dell'accoppiata Di Maio - Salvini al Presidente della Repubblica di rinunciare per il momento al governo del presidente e di lasciare ai due leader il tempo di scrivere un contratto di governo e di proporre un governo.



Ancora vanno ricordati due fatti : la possibilità di Berlusconi di candidarsi per cessazione degli effetti della legge Severino e la volontà del pres. Mattarella di intervenire sul nome del presidente del Consiglio e dei ministri più importanti.
Grande sorpresa per i giornali e le TV che hanno sottolineato come Mattarella sia passato dall'atteggiamento di pazienza zen ad un deciso impegno interventista.
Per i nostri lettori non è una sorpresa, li avevamo avvertiti che l'autore del "mattarellum" non era una piuma tra potenti venti ma era il più indicato a farsi valere in questa crisi. Cosa che farà.

Per quanto riguarda Scalfari abbiamo trovato nell'editoriale un invito al Partito Democratico (di fatto erede del centrosinistra)  a ricostruire la sinistra in Italia partendo da un lungo elenco di problemi esistenti.

Per descrivere la situazione politica Scalfari indica quattro dittatori populisti che secondo lui stanno manovrando : Di Maio e Salvini, dittatori in prima fila, Renzi e Berlusconi in seconda fila. Anche Scalfari riconosce che solitamente il dittatore è uno e quattro sono troppi. Forse l'esempio non è calzante. Prova ne sia che dai dittatori Scalfari passa all'impero romano. A questo punto l'esempio di Roma e del suo impero ci ha confuso completamente le idee e non siamo più riusciti a trovare un nesso.

Se proprio vogliamo trovare un riferimento nell'antica Roma Di Maio e Salvini potrebbero essere i due consoli che guidavano assieme la repubblica in quanto magistrati di più alto grado e coprivano tutti gli incarichi esecutivi che non appartenevano al Senato. Poi.... arrivò l'impero e il Principato ma di questo ne parliamo da domani.

Nessun commento:

Posta un commento