lunedì 9 aprile 2018

E SE SCALFARI AVESSE RAGIONE ?

Quella che segue non è una prova dell'esattezza della previsione/proposta di Eugenio Scalfari sul prossimo governo ma è una notizia che in qualche modo documenta con fatti accordi che non si vedono nelle cronache delle trattative per la formazione del prossimo governo.

LE LARGHE INTESE SI FANNO SOLO NELLA FINANZA 
citazioni dall'articolo di F. Manacorda su  La Repubblica 5 aprile

A guardare il ribaltone clamoroso con la lente della politica ecco la grande coalizione - impossibile in Parlamento - materializzarsi a sorpresa in campo finanziario.
Tutti uniti con l'obiettivo di disarcionare Bollorè dal consiglio d'amministrazione di Telecom.
Il PD e i tecnici d'area come Padoan, e soprattutto Calenda, che dicono basta alle scorribande finanziarie in terra italiana del corsaro Bollorè e decidono di stabilire un "presidio" in telecom attraverso la quota Cassa Depositi e Prestiti; un berlusconi che pur decadente patron di Forza Italia non può che gioire nel vedere un altro colpo assestato all'ex amico Bollorè; e poi la Lega neonazionalista che non disdegna certo un intervento in nome del pubblico contro i capitali stranieri ; fino ai 5 Stelle che proprio ieri hanno richiesto di riprendere da mano straniera la nostra infrastruttura tecnologica e di telecomunicazioni.


Il governo in carica vuole infatti assicurarsi che il piano di Elliot vada a buon fine e schiera le munizioni pesanti - un investimento che potà arrivare a 750 milioni - per escludere che qualche tribunale possa modificarla. Il passo successivo è quello di far convolare la prossima TIM a trazione mista di Stato e mercato verso una fusione con Open Fibra , la controllata di Enel e della stessa Cassa e Depositi Prestiti nata per stendere la fibra ottica in Italia.

(citazione dall'articolo di Andrea Greco sempre su La Repubblica del 5 aprile )

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