mercoledì 21 marzo 2018

I DAZI DI TRUMP E LA FERRIERA DI SERVOLA


L'area a caldo della Ferriera di Servola non la chiuderanno né Dipiazza né Legambiente, lo farà Donald Trump ?

Il presidente degli Stati Uniti ha firmato i dazi sull'acciaio e l'alluminio in difesa delle produzioni statunitensi. Questa guerra dei dazi avrà delle ricadute che rivolo dopo rivolo arriveranno fino alla Ferriera di Servola. 

Ma ha trovato più spazio l'invito al silenzio sull'argomento avanzato dalla FIM CISL e ripreso da Antonella Grim ( PD ) prima di dare le dimissioni da segretaria regionale del partito.        vai al nostro articolo


Di Ferriera è bene non parlare, specialmente in campagna elettorale hanno dichiarato FIM CISL e Antonella Grim trovando una ampia disponibilità al 



silenzio. Ma una notizia così grossa bisogna pure scriverla da qualche parte, la Ferriera è stata oggetto di paginate e titoloni in varie occasioni. Ma in quei casi si trattava del collaudato discorso del contrasto e della necessità di armonizzare il conflitto ambiente e posti di lavoro. Argomento sul quale sindacalisti e abitanti del quartiere sono talmente preparati che lo recitano ormai al posto della preghiera del rosario ( preghiera originale in quanto molto ripetitiva ).

Ma qualcosa dovevano pure scrivere ed ecco che qualche riga è apparsa sul quotidiano del 19 marzo 2018 in una misconosciuta pagina denominata economia. Sicuramente non tra quelle più lette.

Nell'articolo la Ferriera di Servola non viene nominata ma la volontà di vedere a tutti i costi il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto è evidente in ogni riga. Se gli effetti dei dazi sull'acciaio comporteranno un calo delle esportazioni verso gli USA il Friuli Venezia Giulia può dirsi fortunato perchè esportava ben poco e il danno sarà quindi molto contenuto o inesistente.

Ma il vero colpo di teatro dell'articolista è stato citare la Danieli di Buttrio che come ormai abbiamo imparato produce impianti siderurgici chiavi in mano per tutto il mercato mondiale e quindi:

«Se gli americani, anziché importarselo dalla Cina o dall'Europa, vogliono comprarsi l'acciaio in casa, avranno bisogno di acciaierie nuove. Chi meglio di Danieli potrà andare a costruirgliele?»

Come vedete tutto è a posto e anzi si possono pure vedere dei lati positivi. Per quanto riguarda Arvedi e la Ferriera di Servola aspetteranno che passino le regionali guadagnando ancora qualche mese e poi titoloni sul quotidiano con interviste a sindacalisti, abitanti dei quartieri, mamme e mogli degli operai, pensionati che hanno passato una vita nello stabilimento siderurgico impegnati a ripetere le solite frasi sui posti di lavoro e la salute e i danni ambientali.

Noi zitti non stiamo e rilanciamo una nostra domanda che non ha ancora avuto risposta : " Visto che abbiamo la fortuna di avere una azienda leader come la Danieli in FVG : capace di vendere impianti siderurgici chiavi in mano in tutto il mondo si potrebbe chiedere una perizia sullo stato dell'impianto di Servola ? Forse consiglierebbero ad Arvedi di cambiare lo stabilimento con uno nuovo come ha fatto ieri il mio meccanico quando mi ha detto che è ora di cambiare automobile perchè la revisione del mio attuale catorcio viene a costare troppo e pagherei comunque troppe multe per inquinamento."



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