mercoledì 7 febbraio 2018

CONSIGLI DI LETTURA : LA SETTIMANA DI 28 ORE IN GERMANIA

Inserita tra il crollo delle Borse, le poche novità della campagna elettorale e i vari indici di produttività e di crescita una notizia controcorrente fa fatica ad emergere. LA SETTIMANA LAVORATIVA DI 28 ORE.


Germania, i metalmeccanici ottengono la settimana di 28 ore su base volontaria e aumenti di stipendio del 4,3%

L'intesa pilota è stata firmata nel Baden-Württemberg e riguarderà 900mila lavoratori, ma il sindacato punta ad estenderla ai 3,9 milioni di operai del Paese

Iniziamo citando l'articolo del Fatto Quotidiano e in fondo al pezzo vi segnaliamo altri indirizzi per approfondimenti.



Una settimana di scioperi a singhiozzo è bastata per portare a casa il risultato. Mobilitando quasi un milione di lavoratori, il sindacato metalmeccanico tedesco Ig Metall ha raggiunto uno storico accordo che include, tra l’altro, la settimana lavorativa di 28 ore su base volontaria e un aumento di salario del 4,3%. Un “compromesso tollerabile”, secondo la sigla e i lavoratori, che hanno comunque lamentato alcuni “elementi dolorosi” per entrambi. L’accordo coprirà 900mila addetti nel Land industriale del Baden-Württemberg e potrebbe essere esteso ai 3,9 milioni di metalmeccanici in tutto il Paese.

La concessione chiave è il diritto per i dipendenti più anziani di ridurre la loro settimana lavorativa a 28 ore per un periodo limitato di 6 a 24 mesi. Le imprese hanno ottenuto dal canto loro la possibilità di estendere la settimana lavorativa a 40 da 35 oreper i dipendenti che volessero farlo su base volontaria. I capi sindacali avevano minacciato uno sciopero a tempo indeterminato se le loro richieste non fossero state soddisfatte. Una protesta di questo tipo non si verificava nel settore dal 2003.

A livello salariale i sindacati chiedevano un aumento del 6%, passato in secondo piano rispetto alla questione della settimana corta. Le due parti hanno concordato un compromesso di un aumento del 4,3% da aprile, con alcuni pagamenti una tantum aggiuntivi

I dipendenti che ridurranno l’orario di lavoro, e conseguentemente vedranno tagliate le buste paga, potranno avere un altro “bonus di tempo”, pari a 8 giorni di ferie. L’accordo “rende giustizia alla straordinaria posizione economica del settore e avrà un effetto positivo sull’intera economia”, rafforzando la domanda interna, ha detto il capo dell’Ig Metall, Joerg Hofmann.

















NOTA DI FAQTRIESTE : Sono accordi che si possono fare solo in Germania ? La Germania, locomotiva d'Europa, è l'unica che può permettersi questi provvedimenti ? Pensiamo che la notizia vada valutata tenendo presente che altri paesi - Svezia e Danimarca  - hanno accordi analoghi e che questi risultati potrebbero creare precedenti "interessanti" . Non si tratta solo di un confronto tra il sindacato IG Metal e la controparte e non possiamo evitare di segnalare che questo accordo contiene una ulteriore flessibilità. Come giustamente segnalato dal giornalista de LA STAMPA il confronto sindacale si è esteso dalla questione salriale alla contrattazione del tempo di lavoro e del tempo di vita.

1 commento:

  1. Questo accordo necessità di maggiore comprensione rispetto a quanto viene riportato dalla stampa in quanto :

    Non è un accordo difensivo quindi è positivo

    Focalizza la priorità sull'orario del lavoro come strumento di flessibilità ovvero introduce , auspicabile , una fase nuova sulla redistribuzione della produzione non legato unicamente al salario

    Apre un confronto importante sul tempo di lavoro e conseguente strumento di risposta alla occupazione ovvero al superamento delle forme precarie di lavoro presenti anche in Germania

    Per quanto riportato dalla stampa si può desumere che è una applicazione "sperimentale" che dovrà confrontarsi con l'aumento strutturale dell' orario da 35 a 40 ore alla settimana anche se compensato in parte con ferie aggiuntive

    In sintesi lo considero un accordo alla "pari" e dipenderà dalla sua evoluzione futura se effettivamente la riduzione di orario a parità di salario e diritti diventeranno rivendicazioni sindacali strutturali e quindi da estendere negli altri paesi Europei

    Infine la reazione della borsa che ha segnato vendite di titoli e conseguente ribasso dei suoi andamenti a seguito degli aumenti salariali previsti negli USA e l'accordo di cui sopra in Germania rende esplicito qual è il livello di scontro che si deve imporre e sul quale ci si dovrà confrontare nei prossimi anni


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