lunedì 20 novembre 2017

SUL REFERENDUM PROPOSTO : UN INTERVENTO GLOBALE

Nelle pagine a disposizione su Google Book dell'ultimo libro di Parag Khanna abbiamo scelto queste due paginette sulla Svizzera e sull'istituto del referendum ... buona lettura









ecco il testo:


2. COME GOVERNARE UN PAESE

Troppo piccola per fallire : la Svizzera

Una delle più antiche e stabili repubbliche del mondo, la confederazione di cantoni che forma la Svizzera, pratica la democrazia diretta dal lontano 1291. Nel XVIII secolo Jean- Jacques Rousseau ebbe a dire che la democrazia diretta faceva degli svizzeri il popolo più felice del mondo, e in effetti questo è uno degli indicatori che vedono la nazione in testa alle classifiche mondiali, in compagnia di Norvegia, Nuova Zelanda e altri paesi di piccole dimensioni. da quando i ventisei cantoni si unirono per formare istituzionalmente la Confederazione Svizzera, nel 1848, più della metà di tutti i referendum che si sono tenuti nel mondo da allora ha avuto luogo qui.


In qualsiasi villaggio si metta piede i segnali color arancione brillante sono inconfondibili: " Oggi si vota." le comunità si radunano e deliberano fino a due volte al mese su temi come la spesa pubblica, e quattro volte all'anno si tengono votazioni per referendum e iniziative cantonali e nazionali. La percentuale di votanti si attesta su un sano 50 per cento, anche di più nel caso di tematiche particolarmente significative o controverse.

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Il governo svizzero ha piena fiducia nei suoi cittadini e conferisce loro grandi poteri.Gli svizzeri si recheranno presto ad esprimersi sull'abbassamento dell'età per il voto a sedici anni ( un cantone già lo fa ). Educazione civica e alfabetizzazione finanziaria non sono demandate al solo sistema scolastico: la gente le apprende nella pratica.

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La democrazia diretta mette allo scoperto differenze e ostilità, ma crea anche fiducia reciproca, ancorchè i cittadini non possono incolpare il governo di decisioni prese da loro. " Gli svizzeri " riflette Reto Steiner, docente all'Università di berna, " non credono più in chiese e religioni. La loro fiducia la ripongono nelle deliberazioni e nel parere di accademici ed esperti. I consulenti, sogghigna, " sono troppo cari ".

Gli svizzeri non sono ostaggio di disposizioni costituzionali obsolete ed arbitrarie come il secondo emendamento della Costituzione americana*. Con sole centomila firme essi possono promuovere iniziative nazionali per proporre nuove leggi e persino modifiche alla Costituzione, e referendum abrogativi.

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