Probabilmente abbiamo ragione quando scriviamo su questo blog che le dichiarazioni dei politici sono incomprensibili. Privilegiare il modo di comunicare rispetto ai contenuti produce un pessimo servizio informativo, di questo ne siamo ben consapevoli. bene ha fatto il sig. Mario Cotta a scrivere al Piccolo e dire coraggiosamente che NON HA CAPITO, e non è sicuramente colpa sua, di questo siamo certi.
Siamo curiosi di vedere chi e con quali argomenti proverà a spiegare al sig. Cotta come funziona o meglio non funziona il meccanismo del Portovecchio.
Se per caso lo conoscete diteGli che può trovare una breve risposta sul nostro blog nell'articolo pubblicato l'altro giorno :
GIOVEDI' 26 OTTOBRE AL PROPELLER DI SCENA IL PORTOVECCHIO
Riportiamo la lettera al PICCOLO del sig. Cotta che ci è già simpatico:
Strani i benefici di Punto
franco ancora in Porto vecchio
Per favore, qualcuno mi
aiuti a capire. La notizia è che la Séleco approda in Porto Vecchio col
dichiarato intento di fruire dei benefici fiscali del Porto franco. Ma Porto
vecchio non è più Porto franco.
In seguito all'emendamento del senatore
triestino Francesco Russo, recepito nella Legge di stabilità del dicembre 2014,
le zone franche di Porto Vecchio sono state dislocate in aree periferiche- le
relative planimetrie si possono trovare su Internet - e il testo della legge
non prevede possibilità di ulteriori trasferimenti o ritrasferimenti in loco, a
piacere.
La domanda è: come si possono ottenere, attualmente, in Porto vecchio,
i benefici fiscali previsti per il passato? Attendo con vivo interesse una
risposta. Mario Cotta
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