LA RIFORMA DEI PORTI - LA FASE DELLE POLEMICHE

Immancabili le polemiche quando dalle affermazioni generali si passa all'applicazione delle stesse. Ulteriore crescita delle polemiche si registra quando i provvedimenti cominciano ad avere riscontri in persone e in partiti.

IL CASO DEI COMITATI DI GESTIONE 
DELLE AUTORITA' DI SISTEMA PORTUALE

Inevitabile quindi che siano scattate le polemiche non appena le AdSP hanno cominciato a riempire con nomi e cognomi le caselle dei componenti dei comitati di gestione. in questo caso la polemica parte dal Porto di Livorno e più precisamente dalle pagine de IL TIRRENO che documenta lo scontro tra il presidente dell'ADSP Corsini e il sindaco Nogarin che si autocandida per essere uno dei componenti del comitato di gestione.

LA TESI : IL PARTITO DEMOCRATICO USA DUE PESI E DUE MISURE

Come potrete leggere nelle nostre citazioni il sindaco di Livorno Nogarin sostiene che il Partito Democratico ha favorito i suoi candidati e porta gli esempi di Genova e Trieste nelle persone del sindaco di genova Doria e della governatrice Serracchiani della regione FVG. Tirare in ballo le nomine di Trieste significa coinvolgere Zeno D'Agostino neo presidente di Assoporti oltre che presidente dell'AdSP Mar Adriatico Orientale.

UN PO' DI CHIAREZZA IN UNA INTERVISTA PUBBLICATA SU LA NAZIONE

Vi ricordate che abbiamo definito il direttore della Gazzetta Marittima un buon " termometro della riforma " . In questo ruolo Antonio Fulvi non smentisce il suo ruolo e porta un contributo utile a comprendere le parti in causa e le ragioni degli uni e degli altri. La Nazione ha pubblicato una intervista del direttore della Gazzetta Marittima con il sindaco Nogarin.

Lei parla di precedenti e si riferisce al sindaco di Genova Doria e al sindaco di Trieste Dipiazza, entrambi designati dai loro Comuni…

“Ma non solo: mi riferisco anche e specialmente alla designazione della Regione Friuli del proprio presidente Debora Serracchiani. Il che ha messo ovviamente il Pd in una situazione di imbarazzo per me davvero divertente. 

Su questa domanda cede la tesi dei due pesi e delle due misure nelle nomine. A Trieste il sindaco Dipiazza, esponente del centrodestra, è entrato a far parte del comitato di gestione dell'AdSP. Il tentativo di confermare la tesi contro il PD da parte del sindaco Nogarin tirando in ballo la governatrice Serracchiani si infrange sulla corretta domanda che riguarda Dipiazza e la strumentalizzazione politica risulta evidente.

MA CHI HA RAGIONE TRA CORSINI E NOGARIN ?

Tra il presidente dell'AdSP e il sindaco di Livorno chi interpreta al meglio la legge ? Abbiamo chiesto a qualcuno dei nostri esperti un parere in proposito e vi segnaliamo una risposta e una citazione.

prima risposta : " Alla luce dei fatti e delle carte hanno ragione tutti e due : uno in un verso e l'altro ...nell'altro. Sono le tipiche contraddizioni generate da una prassi politica di un paese che ha perso ogni tipo di coerenza e etica "

la citazione : Abbiamo trovato molto interessante a questo proposito la motivazione dell'Autorità Nazionale Anticorruzione del pres. Cantone sulla nomina di Marco Doria sindaco di Genova nel comitato di gestione dell'AdSP collegata.

" Quanto alle valutazioni relative alla comprovata esperienza e alle qualificazioni del Sindaco della città metropolitana di Genova nei settori dell'economia dei trasporti e portuale, richiesta dalla citata circolare Ministero delle infrastrutture e trasporti in ordine alle competenze dei componenti dei comitati di gestione delle Autorità di sistema portuale, bisogna sottolineare che le stesse esulano dalle competenze di questa Autorità, restando di competenza del Presidente dell'Autorità di sistema portuale o eventualmente del Ministero vigilante.

E' proprio a tali organi spetta applicare la nuova normativa, valutando l'intenzione del legislatore in merito al ruolo di tipo "tecnico" piuttosto che politico che debbano rivestire i componenti dei comitati di gestione di una AdSp.

Raffaele Cantone

depositato presso la segreteria del Consiglio in data 1 marzo 2017 "