martedì 7 febbraio 2017

LA DIFFERENZA TRA L'AGENZIA DI LAVORO PORTUALE DI TRIESTE E GIOIA TAURO ?

15 milioni di euro di differenza.

Affermazione brutale, chiara e diretta ma profondamente veritiera. Se iniziamo il ragionamento da questa constatazione partiamo con il piede giusto perchè sotto la denominazione Agenzie del Lavoro Portuale ci sono progetti molto diversi tra loro. Proviamo a ricostruire l'intera vicenda dai lavori parlamentari per documentare ai nostri lettori a quali strattonamenti e emendamenti vengono sottoposti i provvedimenti legislativi.

Gioia Tauro
Questo pezzo di vicenda parte dalla volontà del Governo di intervenire per " salvare i portuali " di Gioia Tauro, Taranto e Cagliari (?). La strada scelta è quella di un emendamento nella legge di stabilità che prevedeva un contributo per i porti che avevano fatto l'80% di transhipment.                    clicca qui 

Una previsione di spesa di circa 18 milioni per il primo anno. Sappiamo come è andata. Dopo il NO al referendum del 4 dicembre sulla riforma costituzionale la Legge di Stabilità è stata approvata in una mattina con il voto di fiducia e quindi senza la possibilità di far approvare alcun emendamento.


La proposta riprende piede con l'articolo 4 del Decreto Legge : Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriali, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno. 


Ship2shore in un articolo del 30 gennaio 2017 afferma che " La lettura delle proposte emendative è un interessante esercizio di approfondimento sull’arte italiana della ricerca del consenso politico, non importa a quali condizioni. Anche limitandosi a quelle di materia strettamente portuale." 

E' veramente una lettura interessante: c'è l'emendamento che semplicemente aggiunge Napoli e Salerno ai porti previsti nella versione iniziale. C'è il gruppo di parlamentari che vorrebbe togliere il vincolo del "transhipment " e allargare il contributo pubblico quindi ad un lungo elenco di scali prevedendo un passaggio della spesa necessario fra i 73 e gli 82 milioni di euro l'anno, contro i 40 milioni previsti in tre anni dal Decreto originale.

The Meditelegraph riporta la bocciatura dell'emendamento presentato dall'on. Tullo e altri parlamentari liguri che proponeva l'abolizione del vincolo di riduzione del personale del 5% in cambio del contributo pubblico.

Abbiamo voluto segnalarvi a grandi linee il percorso di questi emendamenti e dei provvedimenti governativi per mettervi in guardia da una lettura poco attenta. C'è il rischio di veder confuse nello stesso contenitore polemico e indistinto esperienze molto diverse tra loro ma che impropriamente vengono definite Agenzie del lavoro Portuale. C'è quindi la concreta possibilità che si confondano e si confrontino tra loro situazioni molto diverse.


E' difficile giudicare con lo stesso metro situazioni come quella di Gioia Tauro - unico vero porto di transhipment - con il deserto del Terminal Contenitori di Taranto - con la Compagnia Unica di Genova che fornisce il 50% delle ore lavorate nel porto ligure - con l'esperienza molto diversa e per il momento "unica e originale " di Trieste.


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