15 milioni di euro di
differenza.
Affermazione brutale, chiara e
diretta ma profondamente veritiera. Se iniziamo il ragionamento da questa
constatazione partiamo con il piede giusto perchè sotto la denominazione
Agenzie del Lavoro Portuale ci sono progetti molto diversi tra loro. Proviamo a
ricostruire l'intera vicenda dai lavori parlamentari per documentare ai nostri
lettori a quali strattonamenti e emendamenti vengono sottoposti i provvedimenti
legislativi.
Gioia Tauro |
Questo pezzo di vicenda parte
dalla volontà del Governo di intervenire per "
salvare i portuali " di
Gioia Tauro, Taranto e Cagliari (?). La strada scelta è quella di un
emendamento nella legge di stabilità che prevedeva un contributo per i porti
che avevano fatto l'80% di transhipment. clicca qui
Una previsione di spesa di
circa 18 milioni per il primo anno. Sappiamo come è andata. Dopo il NO al
referendum del 4 dicembre sulla riforma costituzionale la Legge di Stabilità è
stata approvata in una mattina con il voto di fiducia e quindi senza la
possibilità di far approvare alcun emendamento.
La proposta riprende piede con
l'articolo 4 del Decreto Legge : Interventi urgenti per la coesione sociale e
territoriali, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree
del Mezzogiorno.
Ship2shore in un articolo del
30 gennaio 2017 afferma che " La lettura delle proposte
emendative è un interessante esercizio di approfondimento sull’arte italiana
della ricerca del consenso politico, non importa a quali condizioni. Anche
limitandosi a quelle di materia strettamente portuale."
E' veramente una lettura
interessante: c'è l'emendamento che semplicemente aggiunge Napoli e Salerno ai
porti previsti nella versione iniziale. C'è il gruppo di parlamentari che
vorrebbe togliere il vincolo del "transhipment " e allargare il
contributo pubblico quindi ad un lungo elenco di scali prevedendo un passaggio
della spesa necessario fra i 73 e gli 82 milioni di euro l'anno, contro i 40
milioni previsti in tre anni dal Decreto originale.
The Meditelegraph riporta la
bocciatura dell'emendamento presentato dall'on. Tullo e altri parlamentari
liguri che proponeva l'abolizione del vincolo di riduzione del personale del 5%
in cambio del contributo pubblico.
Abbiamo voluto segnalarvi a
grandi linee il percorso di questi emendamenti e dei provvedimenti governativi
per mettervi in guardia da una lettura poco attenta. C'è il rischio di veder
confuse nello stesso contenitore polemico e indistinto esperienze molto diverse
tra loro ma che impropriamente vengono definite Agenzie del lavoro Portuale.
C'è quindi la concreta possibilità che si confondano e si confrontino tra loro
situazioni molto diverse.
E' difficile giudicare con lo
stesso metro situazioni come quella di Gioia Tauro - unico vero porto di
transhipment - con il deserto del Terminal Contenitori di Taranto - con la
Compagnia Unica di Genova che fornisce il 50% delle ore lavorate nel porto
ligure - con l'esperienza molto diversa e per il momento "unica e
originale " di Trieste.
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