Abbiamo iniziato a cercare conferme a partire dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale arrivando ad ambienti vicini al Ministero dei Trasporti.
Ci sono alcuni punti fermi in questa vicenda. C'è stata la visita del presidente Mattarella in Cina. E di questo ci sono anche le foto. Il ministro Delrio è in visita in Cina il 23 e il 24 febbraio. E fino a qui non si discute.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Graziano Delrio, sarà giovedì 23 e venerdì 24 febbraio in Cina, a Pechino, per
una missione bilaterale a livello ministeriale. La missione di Delrio – spiega
una nota del ministero - è volta al consolidamento e allo stimolo della
collaborazione nel settore delle infrastrutture e trasporti con l’obiettivo di
affermare il sistema italiano come partner autorevole e concreto nell’ambito
dell’iniziativa OBOR, One Belt One Road, individuando gli interessi cinesi ad
investire nel sistema portuale e logistico italiano lungo la Via della Seta. E’
la prima visita di un Ministro delle Infrastrutture e Trasporti italiano in
Cina da almeno 10 anni. Nella tappa di Pechino il Ministro Delrio incontrera’
il Ministro dei Trasporti cinese, il Vice Presidente della NRDC, National
Development and Reform Commission (NDRC), il Vice Ministro responsabile
dell’Ente per l’aviazione civile e l’Amministratore Delegato della ICBC, la
maggiore Banca Cinese.
Aspettiamo assieme ai giornalisti genovesi che queste delegazioni ritornino e che raccontino il contenuto di quello che hanno discusso con i cinesi. Se leggete con attenzione l'articolo del Secolo XIX vi trovate la promozione di progetti ( diga foranea e terminal unico ) che potrebbero interessare gli istituti finanziari cinesi ? Che si tratti di una possibile candidatura sul modello di quella del progetto off-shore di Venezia ? I genovesi copiano le iniziative veneziane ?
A proposito del progetto off-shore promosso da Paolo Costa è dell'altro giorno una iniziativa presso il senato della Repubblica costruita assieme alla rivista LIMES . Che i veneziani stiano copiando le idee triestine per promuovere la via della seta nel mar Adriatico Orientale?
NOTA DI FAQTRIESTE : Dal punto di vista della diplomazia dobbiamo tenere presente che per motivi storici e geopolitici è più facile che venga citata la via della seta , che richiama Marco Polo e il suo Milione. Ma quando ci si sposta con il ragionamento dalla citazione diplomatica alla logistica e si cominciano a fare i conti la narrazione fantasy funziona molto meno. E' nella logistica che si valutano gli investimenti necessari, i collegamenti ferroviari e la funzionalità dei retroporti. Su questo terreno Trieste non sfigura e può rilanciare con la proposta di utilizzo dei punti franchi dove gli insediamenti manifatturieri possono aggiungere valore aggiunto alle merci in transito.
indesediamenti manifatturieri previsti dall'allegato VIII
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