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Trieste, 27
settembre 2016 – A Ferrara, dal 21 al 23 Settembre presso il quartiere
fieristico, si è svolto l’evento italiano specializzato sulle bonifiche dei
siti contaminati, la protezione e la riqualificazione del territorio, RemTech
2016.
La
manifestazione, giunta alla sua decima edizione, ha approfondito gli argomenti
di maggiore attualità ed interesse nel settore della tutela e riqualificazione
ambientale del territorio, dalla recente evoluzione normativa, alle analisi di
rischio ambientale, dalle tecnologie di bonifica, alle innovazioni in materia
di monitoraggio e di controllo ambientale
Nell’ambito
della “Conferenza Nazionale dell’Industria sull’Ambiente e le Bonifiche”
tenutasi il 22 settembre, pare opportuno sottolineare il panel “La gestione
informatizzata di un cantiere: focus sulle attività di bonifica”.
In tale
occasione l’Autorità Portuale di Trieste ha effettuato una presentazione degli
interventi e dei cantieri attualmente in corso nell’area portuale localizzata
tra il terminal Scalo Legnami e lo Stabilimento Siderurgico di Servola, al fine
di realizzare una nuova piattaforma logistica al servizio dei traffici
marittimi ed intermodali. L’intervento, cofinanziato dal Programma europeo
Connecting Europe Facility, è parte del progetto Napa4Core che include altresì
interventi infrastrutturali di miglioramento dell’accessibilità terrestre e marittima
del porto di Koper e la collaborazione di Rete Autostrade Mediterranee S.p.A.
Più
specificatamente, le aree interessate dalla realizzazione del nuovo accosto
attrezzato per navi RO-RO, dalla creazione di nuovi accosti per merci e
containers e dalla possibilità di utilizzare le aree retrostanti per le
operazioni portuali e/o l’accostamento e la movimentazione di container e
deposito, ricadono all’interno del Sito inquinato di Interesse Nazionale di
Trieste. Tale condizione richiede delle delicate preliminari operazioni di
bonifica a terra delle acque di falda, di bonifica dei terreni contaminati e di
bonifica dell’area marina mediante dragaggio dei sedimenti.
Questi
ultimi interventi vengono gestiti e monitorati attraverso un innovativo
software open source che garantisce un continuo processo di assessment e di
controllo sia da parte dell’Autorità Portuale che degli stakeholder coinvolti
negli interventi in atto.
Al termine
dell’intervento, l’Ing. Marcone, Dirigente, Responsabile della Direzione
Tecnica dell’Autorità Portuale di Trieste, ha espresso “grande soddisfazione
per la proficua giornata di lavoro”, sottolineando “l’importanza di
implementare strumenti aperti, trasparenti e partecipativi su tematiche
particolarmente delicate ed impattanti dal punto di vista ambientale per la
nostra città. Gli interventi di bonifica, cofinanziati dal fondamentale
contributo dell’Unione Europea, ed il correlato strumento di monitoraggio,
rappresentano tra l’altro dei processi e delle metodologie potenzialmente
replicabili in altri ambiti portuali italiani”.
fonte L'INFORMATORE NAVALE
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