" Per risolvere queste contraddizioni lo strumento è quello della contrattazione di secondo livello ( la contrattazione che si fa a livello di azienda e che si chiama di secondo livello per distinguerla dal contratto nazionale di lavoro che fissa le regole nazionali ).
Su questa questione abbiamo interpellato il segretario
generale Mario Sommariva che ci ha rilasciato la seguente dichiarazione:”
Occorre precisare che l’Agenzia Lavoro Portuale Trieste da me rappresentata in
riunioni sindacali ufficiali ha fornito ampia disponibilità alla contrattazione
di secondo livello che è l'unica garanzia di funzionamento efficace produttivo
ed equo dell'Agenzia stessa.”
Oggi siamo al 26 ottobre, a un mese e qualche giorno da quella dichiarazione e siamo qui ad illustrare un comunicato che cita un accordo sindacale su
questo tema. Un accordo che sta già circolando e che metteremo a vostra disposizione a breve. Consentiteci quindi una IRONICA domanda:" Chi deve intervenire ? Chi sono i controllori istituzionali che devono intervenire per controllare e impedire che le cose funzionino ? In porto succede sempre più spesso che alle parole seguano i fatti, questo contrasta con tutti i metodi ai quali i cittadini e i lavoratori sono abituati "
COMUNICATO STAMPA
ALPT - AGENZIA PER IL LAVORO PORTUALE DEL PORTO DI TRIESTE S.r.L.
ALPT: Un modello di dialogo,
partecipazione e produttività
ALPT Trieste, Agenzia per il
lavoro portuale e le OOSS FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, UGL MARE, CLPT –
USB e CIU – Unionquadri, hanno raggiunto un accordo sindacale per l’avvio delle
attività dell’Agenzia.
Tale accordo, di valore
strategico per il Porto di Trieste, contiene importanti temi programmatici per la
contrattazione di secondo livello.
In particolare, sono state
affrontate le questioni delle relazioni sindacali prefigurando un modello partecipativo
e di gestione preventiva nei conflitti sindacali, un piano di formazione
professionale che valorizzi al massimo la polivalenza dei lavoratori, e sono
stati definiti un regolamento interno e un codice disciplinare basato sui
principi condivisi.
L’accordo prevede altresì
che per i mesi di ottobre e novembre siano mantenuti, per tutti i lavoratori, i
trattamenti già corrisposti al personale della società Minerva, ivi compresa
l’indennità di euro 11,45 a titolo di “premio presenza”.
L’accordo conferma il valore
strategico che il Porto di Trieste intende dare al lavoro portuale e al miglioramento
della professionalità, produttività e sicurezza dei lavoratori e dell’intero
sistema portuale.
Trieste, 25 ottobre 2016
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