venerdì 30 settembre 2016

NUOVI COMMENTI AGENZIA LAVORO PORTUALE TRIESTE - LE ALTRE SIGLE SINDACALI

Come avevamo anticipato nel post precedente stiamo raccogliendo a tutto campo commenti e dichiarazioni sulla costituzione dell'Agenzia del Lavoro Portuale. In questa pagina inseriremo le dichiarazioni delle altre sigle sindacali in ordine di ricevimento


Marco Rebez UIL Trasporti

Grande soddisfazione per questo grande passo che il porto di Trieste ha fatto verso l’agenzia del lavoro.
Non può che far bene. Ci permetterà di migliorare anche la competitività del nostro porto rispetto agli scali nazionali e internazionali. 

E’ il traguardo conclusivo  di un lungo lavoro che CGIL CISL e UIL hanno iniziato un anno e mezzo fa in concomitanza con l’insediamento di Zeno D’Agostino – ormai ex commissario straordinario e prossimo presidente APT e del Segretario Generale Mario Sommariva.



Come UIL trasporti metteremo il massimo impegno per garantire una azienda sana che dia continuità al lavoro e opportunità di crescita al nostro porto.

Folla Edoardo UGL Mare e Porti

L’Agenzia del Lavoro Portuale di Trieste è il raggiungimento di un importante obiettivo per i lavoratori del porto. Obiettivo raggiunto per l’impegno in primis dei lavoratori  e sicuramente a pari merito con gli attuali vertici dell’Autorità Portuale Trieste.

D’Agostino e Sommariva hanno seguito e supportato l’idea dell’Agenzia del Lavoro Portuale presso il Ministero, la Regione FVG e gli stessi terminalisti e operatori portuali.

Si sono spesi per la soluzione di questo problema che si trascinava da molti anni e hanno mantenuto fede agli impegni presi.


Giulio Germani FIT CISL

Buona sera, il mio parere alla costituzione dell'agenzia è più che favorevole, perchè pone fine ad una serie di problematiche del nostro porto.

Del lavoro svolto per arrivare a questo storico traguardo posso dire poche parole, per il semplice fatto che ho partecipato a pochi tavoli, sui quali tavoli venivamo a conoscenza degli sviluppi del progetto, dico venivamo perchè i sindacati confederali più l'UGL MARE,  sono stati interpellati poco o nulla nei vari passaggi, in quanto il lavoro è stato seguito dai lavoratori iscritti al CLPT, con la grande regia degli attuali vertici dell'Autorità portuale di Trieste.

La scommessa fatta dal neo-Presidente dell'Autorità, Z.D'Agostino, all'epoca del suo primo insediamento come commissario è stata proprio questa, sistemare il mondo del lavoro portuale triestino con uno strumento del tutto nuovo nella portualità nazionale, coadiuvato dal segretario generale M. Sommariva, hanno svolto il lavoro per le fondamenta dell'agenzia, con l'importante aiuto del presidente della regione Friuli Venezia Giulia, D. Serracchiani, la quale ha dato forza al progetto a livello ministeriale, questa sinergia ha fatto si che la prima idea del Presidente dell'Autorità portuale giungesse al traguardo, come modello per la portualità italiana.

Parte importante per l'ultimazione del progetto però è stata fatta sopratutto dai lavoratori, i quali, dopo anni di incertezze e sacrifici personali, sono riusciti a fare un salto morale, segno di grande maturità, mettendo alle spalle tutta una serie di ingiustizie personali subite negli anni passati, vedendo l'agenzia come uno strumento che darà loro un futuro migliore, nel quale verrà ristabilita la dignità di questi portuali, che negli anni è stata soffocata.


Auguro a tutti i lavoratori dell'A.l.p.T, comunque miei colleghi, un futuro sereno e buon lavoro.

   
                        Trieste, 30 settembre 2016

              COMUNICATO STAMPA

                 con richiesta di pubblicazione


            Ormai è ufficiale, con domani 1 ottobre inizierà ad operare nei Terminal del Porto Internazionale di Trieste, la nuova ALPT, Agenzia per il Lavoro Portuale del Porto di Trieste, che inizialmente sarà formata da 111 lavoratori portuali, provenienti dalla Minerva Servizi Srl e dalla Deltauno Srl.

            A parere della Filt-Cgil di Trieste, questo è un risultato di estrema importanza, non solo per i lavoratori coinvolti bensì per tutte le maestranze che operano all’interno dello scalo triestino. Un risultato, che rappresenta il raggiungimento di un primo obiettivo, di un percorso, che è iniziato anni fa e che si è potuto concretizzare, soprattutto per l’impegno diretto dei portuali triestini, che hanno costruito assieme a questa amministrazione dell’Autorità Portuale di Trieste le basi per arrivare alla definizione di un progetto, che potrebbe in futuro non solo implementare il numero degli addetti, ma indicare una nuova modalità lavorativa e organizzativa nel Porto di Trieste.

             Non dobbiamo altresì dimenticare, che nei prossimi mesi, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dopo aver varato la riforma delle “governance” delle Autorità Portuali, presenterà le proposte di modifica anche della parte della Legge 84/94 che riguarda la gestione del lavoro all’interno della aree portuali. Da quanto ci risulta “l’esperimento triestino” viene considerato con grande attenzione e potrebbe rappresentare “il modello” da seguire.

               Come Filt-Cgil siamo altresì convinti, che grande merito per l’avvio dell’ALPT va riconosciuto sia al Presidente Zeno D’Agostino, che al Segretario Generale Mario Sommariva, che hanno saputo, in questi mesi, superare difficoltà e resistenze di varia provenienza, che rischiavano di mettere in discussione l’esito positivo di questa vicenda. 

Ma come si accennava all’inizio, va sottolineato il ruolo fondamentale dei lavoratori, che nel momento in cui sembrava che la soluzione potesse saltare, pur avendo alcune perplessità, hanno mantenuto la calma e deciso di intraprendere questa strada.
               Certamente anche le Organizzazioni Sindacali, che quelle Datoriali hanno avuto,( chi più chi meno), un ruolo importante in questa vicenda e tutte dovranno adoperarsi, affinché l’ALPT e i suoi lavoratori, possano lavorare in serenità.

                      L’auspicio che la Filt-CGIL di Trieste esprime, è che si inizi da subito con il piede giusto e che si avvii, nei tempi convenuti il confronto sulla contrattazione di secondo livello, sulla quale i lavoratori contano molto e rispetto alla quale sarà chiaro, se gli impegni che tutti i protagonisti si sono dichiarati di voler rispettare verranno attuati.
              
               
                       Per la Filt-Cgil di Trieste

                              Renato Kneipp

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