100 giorni ferriera
DAL
NOSTRO PUNTO DI
VISTA.
(Versione estesa ma c'è
anche quella cortissima per chi ha fretta)
VERSIONE BREVE:
Il nostro giudizio sulla
nuova Amministrazione comunale ESCLUSIVAMENTE RIGUARDO ALLA FERRIERA è
sostanzialmente positivo e riassumibile in "FINO A QUI TUTTO BENE".
Come ben sappiamo però l'importante non è la caduta ma l'atterraggio. Molto
bene il filo diretto instaurato con noi e la partecipazione, molto bene aver
"stanato" Arvedi e la Regione mostrandoli per come veramente sono ma
E' DA QUI IN POI CHE IL COMUNE DOVRA' ACCELERARE E AVERE IL CORAGGIO ANCHE DI
SCONTRARSI DIRETTAMENTE CON LORO qualora fosse necessario e di adempiere ai 3
punti ancora mancanti della lista PRIMA POSSIBILE.
VOTO: 7/8
VERSIONE ESTESA
Cercheremo di essere più
schematici possibile, in piena obiettività.
Andiamo a dare il NOSTRO giudizio
sui primi 100 giorni della nuova Amministrazione
ESCLUSIVAMENTE SUL TEMA
FERRIERA e giudichiamo l'operato Dipiazza in quanto Sindaco, non in quanto
sindaco di una coalizione di centrodestra o in quanto Roberto Dipiazza.
Procediamo con ordine.
1) CAMBIARE ERA FONDAMENTALE
Già lo sapevamo dopo qualche
mese di confronto con Cosolini che se fosse stato rieletto chiudere l'Area a
caldo in tempi brevi sarebbe stato impossibile ma ora è arrivata da parte della
Regione FVG la conferma ufficiale, nero su bianco, indiscutibile:
l'ex-Amministrazione PUR ESSENDO PERFETTAMENTE A CONOSCENZA DEL PROBLEMA DI
SALUTE PUBBLICA RAPPRESENTATO DALLA SITUAZIONE DI SERVOLA HA CONCESSO AD ARVEDI
TEMPI LUNGHISSIMI E INSOSTENIBILI PER LA POPOLAZIONE PER PROVARE A RISOLVERLO.
Altro che fine 2015 o pronunciamenti politici di Cosolini prima del voto: HA
CONCESSO 3 ANNI. Nemmeno al ballottaggio per noi era ipotizzabile ridare
fiducia a simili amministratori. Dovevano andare a casa e sono andati a casa.
2) NESSUNO HA PROMESSO UNA
CHIUSURA IN 100 GIORNI.
Nessuno (perlomeno dei
candidati-sindaco papabili) ha mai promesso una cosa simile e di questo esiste
testimonianza filmata. Esiste invece anche un documento scritto con proposte
chiare firmato da Dipiazza ed è questo che andremo a giudicare. (
https://www.facebook.com/SindacodiTrieste/photos/a.453876194685736.1073741825.334783493261674/1207484902658191/?type=3&theater
). Esclusivamente dal punto di vista tecnico per spegnere gli impianti
dell'Area a caldo ci vogliono circa 6 MESI (180 giorni): questo è un dato che
ogni candidato conosceva benissimo.
3) I 10 PUNTI DI DIPIAZZA
Voto 7/8. Come i punti che
ha rispettato e mezzo voto in più perché vanno riconosciuti a Dipiazza
l'impegno e la capacità di restare sul pezzo anche in un momento nel quale
importanti e improvvisi motivi di salute lo hanno tenuto lontano da Palazzo
Cheba. I 3 punti mancanti vanno risolti PRIMA POSSIBILE e sono: analisi dei
terreni dei giardini inquinati, verifica autorizzazioni per la costruzione del
laminatoio e piano di zonizzazione acustica. Si è aggiunto un punto-bonus fuori
programma.
4) PUNTO-BONUS: IL
CONSULENTE TECNICO
Da questa settimana al
nostro tavolo di lavoro con il Comune sarà affiancato e coordinato da un un
consulente tecnico dell'Amministrazione: figura importantissima che mancava
(ovviamente, vista la "sintonia" delle istituzioni locali con Arvedi)
e che deve essere determinante per l'intensificarsi dello scontro.
Questo è un
"bonus" non incluso nei 10 punti.
5) CONCLUSIONI FINALI
A differenza del Sindaco
intervenuto telefonicamente a Ring venerdì scorso, noi NON crediamo che Arvedi
si siederà al tavolo per concordare la chiusura. Siamo ottimisti ma non fino a
questo punto. Crediamo che Arvedi lo farà solo dopo aver resistito in tutti i
modi possibili cercando di prendere più tempo possibile. Sulla base di ciò,
ribadiamo il nostro giudizio favorevole sull'operato del Comune nei primi 100
giorni
MA CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE FINORA LE PARTI SI SONO STUDIATE A VICENDA
E CHE ADESSO BISOGNA *** ACCELERARE *** E CHE IL VERO COMBATTIMENTO INIZIERA' A
BREVE E SARA' IN PARTE TECNICO MA SOPRATTUTTO POLITICO.
E' da adesso in poi che il
Comune dovrà -come dire- "tirare fuori le palle" davvero e anche
OSARE, ACCELERARE, FORZARE. Sulla base di questo chiediamo a TUTTI i cittadini
e a TUTTE le forze politiche anche di opposizioni di unirsi a noi
ESCLUSIVAMENTE SU QUESTO TEMA.
E' necessario non
trasformarlo in uno scontro partitico o di personalismi: E' NECESSARIA
UN'UNIONE STRATEGICA AL DI LA' DEGLI SCHIERAMENTI PER LA SALUTE DEI TRIESTINI E
PER UN LAVORO PULITO.
GIUSTIZIA. SALUTE. E LAVORO.
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