mercoledì 13 luglio 2016

A VENEZIA : COSA HANNO DETTO I CINESI ? COSA CONTIENE L'ACCORDO CON IL PORTO DI TIANJIN ?

Si è trattato di un incontro a porte chiuse, quello organizzato a Venezia sulla Nuova Via della Seta, ma prevedeva una conferenza stampa finale e poi i giornalisti fanno il loro lavoro. 
Ieri abbiamo sottolineato che andando a leggere gli articoli del Gazzettino o del Corriere Veneto non si trovavano nuove notizie. Dal presidente Paolo Costa al ministro Delrio avevano riconfermato le ultime dichiarazioni. Paolo Costa dopo il 30 giugno ( data del suo intervento scritto sul sito SIPOTRA ) ricorda l'ultima precisazione titolata " un mare, due porti " da dove risulta che l'offshore veneziano serve al terminal occidentale del Nord Adriatico.


Da parte sua il ministro Delrio continua a dichiarare in ogni occasione che si è impegnato ad approfondire il progetto, che comunque l'ultima decisione spetterà al CIPE e magari promette (lui o qualche giornalista) "900 milioni" di investimenti ma tra virgolette.

COSA HANNO DETTO I CINESI A VENEZIA ?

La Cina punta al porto di Venezia, ma ''mancano infrastrutture''

Shan Zefeng, vicegovernatore del porto di Tianjin Binhai.

VENEZIA – L’aumento del traffico di prodotti di largo consumo rende possibile l’ingresso di nuovi attori nel mercato, e in questo contesto Venezia potrebbe diventare “la porta di accesso all’Italia e agli altri paesi
europei circostanti“. Lo dichiara Shan Zefeng, vicegovernatore di Tianjin Binhai, quarto porto al mondo e più grande porto della Cina del nord, e capo della delegazione cinese che ha partecipato ieri e oggi alla conferenza “Along the silk road”, alla Fondazione Cini, sull’isola di San Giorgio, a Venezia.

“Il governo cinese ha una buona affinità con quello italiano, e l’Italia è un paese stabile”, continua Zefeng, spiegando che “i consumatori cinesi amano molto i prodotti Made in Italy, specie il cibo ed il vino” e che questo fa di “Venezia la prima scelta” cinese per lo sviluppo di una porta europea. Marghera, però, non ha alle spalle le infrastrutture necessarie a garantire il proseguimento del viaggio della merce, come “Ferrovie e porti fluviali”. Cosa che invece non manca ad altri porti europei, come Amsterdam, conclude Zefeng.


 COSA CONTIENE L'ACCORDO CON IL PORTO DI TIANJIN ?

" Sono stati firmati due accordi che concretizzano la visione identificata nelle linea guida della “Silk Road Economic Belt and 21st Century Maritime Silk Road” redatta dalla Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme e dai Ministri degli Esteri e del Commercio della Repubblica Popolare Cinese che intendono investire congiuntamente sulla costruzione di una rotta marittima integrata, sicura ed efficiente messa in opera dalle città portuali - e dai rispettivi Stati - poste lungo la Rotta della Seta. "

SCARICA IL PDF DELL'ACCORDO SUL TUO PC

NOTA DI FAQTRIESTE : L'accordo che abbiamo scaricato dalla rete non contiene cifre e nessuna indicazione specifica. Contiene piuttosto, nella seconda pagina l'ennesimo intervento teorico di Paolo Costa ad illustrare il progetto.

A noi di FAQ TRIESTE è sembrato molto interessante che il vice governatore di Tianjin abbia fatto un confronto tra venezia e un porto del Nord Europa, forse è questa la strada per comprendere e fare le giuste domande. Vedremo in un prossimo post.

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