giovedì 26 maggio 2016

ESITI E RISULTATI DELLA MANIFESTAZIONE SULLA FERRIERA DI DOMENICA 22 MAGGIO ?


Abbiamo aspettato un paio di giorni perchè una manifestazione sul tema della Ferriera in piena campagna elettorale per le elezioni comunali porta una valanga di polemiche e di interpretazioni, dietrologie e sospetti. Dai quali ovviamente preferiamo rimanere fuori. Diamo quindi la parola ad un testo che abbiamo recuperato dalla pagina FB del Comitato 5 dicembre che può interessare i nostri attenti lettori.

COMITATO 5 DICEMBRE GIUSTIZIA SALUTE LAVORO

Qui trovate un piccolo approfondimento punto per punto. Se dovesse restarvi qualche dubbio o avete ulteriori domande scrivete pure nei commenti e
risponderemo pubblicamente 

1) Trieste è UNA ORRENDA ANOMALIA. L'unico posto in Italia dove si produce ghisa a caldo siamo rimasti noi. La ghisa non è più conveniente prodursela a casa ma sopratutto la produzione è molto inquinante e pericolosa. A Cornigliano (GE) impianti così sono stati chiusi per la loro enorme pericolosità.

 Da impianti simili esce MORTE: lo si sa da decenni eppure dobbiamo ancora sentirci chi difende l'indifendibile. Attenzione però! Quando parliamo di AREA A CALDO NON INTENDIAMO TUTTA LA FERRIERA!


2) L’Area a Caldo è solo un’area piccolissima di tutta la Ferriera. Può venire chiusa senza compromettere lo sviluppo dello stabilimento nel suo insieme
Noi NON chiediamo la chiusura della FERRIERA ma chiediamo solo LA CHIUSURA DELL'AREA A CALDO. Anziché produrre ghisa qui a TS, mandarla a Cremona per trasformarla in acciaio e poi rimandare l'acciaio qui per essere lavorato nel nuovo laminatoio a freddo, Arvedi potrebbe comprare la ghisa altrove e farla arrivare direttamente a Cremona e mandare l'acciaio qui. Molto semplice E GIA' PREVISTO DA ARVEDI STESSO


3) Arvedi stesso nel Piano Industriale mette in conto una eventuale chiusura per motivi di convenienza economica. E' tutto nero su bianco e l'abbiamo già pubblicato SULLA NOSTRA PAGINA FB   Ribadiamolo: per noi Arvedi NON è il demonio, è un imprenditore che fa i suoi interessi. E' LA POLITICA (cioè i nostri rappresentanti) che dovrebbero fare in modo questi interessi siano SUBORDINATI ad aspetti PIU' IMPORTANTI come la salute pubblica.


4) Delle Istituzioni degne a questo si sarebbero attivate e avrebbero imposto limitazioni drastiche alla produzione e la PROGRESSIVA chiusura dell'AREA A CALDO, non della Ferriera. Non c'è ALCUN FUTURO nell'Area a Caldo: impianti del 1800 che cadono a pezzi e non esistono più da nessuna parte. Un pericoloso zombie. Ma perché non gli si dà il doveroso colpo di grazia? Lo vedremo a breve.

5) Liquidare questo zombie tossico NON comporta la perdita di ALCUN posto di lavoro. ZERO. Oggi il nuovo laminatoio a freddo e tutta la parte logistica possono assorbire gli operai dell'Area a Caldo. Gli attuali operai dovrebbero fare 1+1 ma inspiegabilmente non sembrano accorgersi del pericolo che corrono e che NON dipende da noi. Immaginiamo di ritirarci noi da questa lotta, Arvedi assume altre 300 e passa persone per laminatoio e logistica e poi COME HA GIA' IPOTIZZATO chiude l'Area a Caldo perché non conviene più. I trombati sarebbero gli operai ATTUALI, i più vecchi, non certo i nuovi assunti a condizioni renziane più vantaggiose.

C'è già qualcuno fortemente sul giro d'aria ma pensa di essere al sicuro: che bello il Mondo della Fantasia...



Arrivati fin qui avrete senz'altro una domanda:

E ALLORA SE E' TUTTO COSI' SEMPLICE E CHIARO PERCHE’ NON SI CHIUDE L’AREA A CALDO?

Perché fa parte di una partita MOLTO ma MOLTO PIU' GROSSA.

Ad Arvedi serve far credere di aver risanato l’Area a Caldo. Questa operazione sarebbe il suo biglietto da visita per entrare nella cordata di imprenditori che dovrebbe comprarsi l’ILVA di Taranto con l’appoggio del Governo Renzi . 
Per questo motivo il PD di Cosolini e Serracchiani non dice nulla e permette che l’Area a Caldo continui a produrre ghisa.Il PD sta permettendo un’operazione economica sulla pelle dei cittadini.

Il PD ha letteralmente resuscitato il Mostro ma il vero problema non è questo perché trovare un imprenditore che si assumesse l'onere di bonficare il sito inquinato da decenni è una buona strada, una strada logica. Quello che è invece ABERRANTE ed è INTERAMENTE colpa del PD (non di altre forze politiche, non di M5S che non ha avuto parte in passato e nemmeno di Dipiazza che a onor del vero votò CONTRO l'AIA di 10 anni fa) è fare gli interessi di un imprenditore PRIMA DI FARE GLI INTERESSI DEI CITTADINI, tutelando i profitti dell'imprenditore e non la salute dei cittadini.

E' per questo che oggi siamo

CONTRO COSOLINI
CONTRO SERRACCHIANI
CONTRO RENZI
CONTRO IL PD

Ma non come PD in sè, COME FORZA POLITICA ASSERVITA ALL'IMPRENDITORE E NON AI CITTADINI.

Per far finire tutto questo, per far saltare questa enorme operazione Trieste-Taranto è necessario liberare la nostra città dal tentacolo PD e cioè MANDARE A CASA COSOLINI a queste elezioni.

Ora questo è L’OBIETTIVO PRINCIPALE.

OGNI ALTRA FORZA POLITICA ORA E' PREFERIBILE PERCHE' NON E' IL PD CHE STA AL GOVERNO E CHE IMPONE A DISTANZA QUESTE OPERAZIONI AI CITTADINI.

Non è una cosa virtuosa "l'allineamento dei pianeti" che vede Governo-RegioneFVG-ComuneTS TUTTI in mano PD: è una sciagura alla quale porre rimedio subito.

Andando a votare.

Per cominciare LETTERALMENTE a respirare!

foto di Comitato 5 Dicembre - Giustizia Salute Lavoro.





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