Abbiamo aspettato un paio di giorni perchè una manifestazione sul tema della Ferriera in piena campagna elettorale per le elezioni comunali porta una valanga di polemiche e di interpretazioni, dietrologie e sospetti. Dai quali ovviamente preferiamo rimanere fuori. Diamo quindi la parola ad un testo che abbiamo recuperato dalla pagina FB del Comitato 5 dicembre che può interessare i nostri attenti lettori.
COMITATO 5 DICEMBRE GIUSTIZIA SALUTE LAVORO
Qui trovate
un piccolo approfondimento punto per punto. Se dovesse restarvi qualche dubbio
o avete ulteriori domande scrivete pure nei commenti e
risponderemo
pubblicamente
1)
Trieste è UNA ORRENDA ANOMALIA. L'unico posto in Italia dove si produce ghisa a
caldo siamo rimasti noi. La ghisa non è più conveniente prodursela a casa ma
sopratutto la produzione è molto inquinante e pericolosa. A Cornigliano (GE)
impianti così sono stati chiusi per la loro enorme pericolosità.
Da
impianti simili esce MORTE: lo si sa da decenni eppure dobbiamo ancora sentirci
chi difende l'indifendibile. Attenzione però! Quando parliamo di AREA A CALDO
NON INTENDIAMO TUTTA LA FERRIERA!
2)
L’Area a Caldo è solo un’area piccolissima di tutta la Ferriera. Può venire
chiusa senza compromettere lo sviluppo dello stabilimento nel suo insieme
Noi
NON chiediamo la chiusura della FERRIERA ma chiediamo solo LA CHIUSURA
DELL'AREA A CALDO. Anziché produrre ghisa qui a TS, mandarla a Cremona per
trasformarla in acciaio e poi rimandare l'acciaio qui per essere lavorato nel
nuovo laminatoio a freddo, Arvedi potrebbe comprare la ghisa altrove e farla
arrivare direttamente a Cremona e mandare l'acciaio qui. Molto semplice E GIA'
PREVISTO DA ARVEDI STESSO
3)
Arvedi stesso nel Piano Industriale mette in conto una eventuale chiusura per
motivi di convenienza economica. E' tutto nero su bianco e l'abbiamo già
pubblicato SULLA
NOSTRA PAGINA FB Ribadiamolo:
per noi Arvedi NON è il demonio, è un imprenditore che fa i suoi interessi. E'
LA POLITICA (cioè i nostri rappresentanti) che dovrebbero fare in modo questi
interessi siano SUBORDINATI ad aspetti PIU' IMPORTANTI come la salute pubblica.
4)
Delle Istituzioni degne a questo si sarebbero attivate e avrebbero imposto
limitazioni drastiche alla produzione e la PROGRESSIVA chiusura dell'AREA A
CALDO, non della Ferriera. Non c'è ALCUN FUTURO nell'Area a Caldo: impianti del
1800 che cadono a pezzi e non esistono più da nessuna parte. Un pericoloso
zombie. Ma perché non gli si dà il doveroso colpo di grazia? Lo vedremo a breve.
5)
Liquidare questo zombie tossico NON comporta la perdita di ALCUN posto di
lavoro. ZERO. Oggi il nuovo laminatoio a freddo e tutta la parte logistica
possono assorbire gli operai dell'Area a Caldo. Gli attuali operai dovrebbero
fare 1+1 ma inspiegabilmente non sembrano accorgersi del pericolo che corrono e
che NON dipende da noi. Immaginiamo di ritirarci noi da questa lotta, Arvedi
assume altre 300 e passa persone per laminatoio e logistica e poi COME HA GIA'
IPOTIZZATO chiude l'Area a Caldo perché non conviene più. I trombati sarebbero
gli operai ATTUALI, i più vecchi, non certo i nuovi assunti a condizioni
renziane più vantaggiose.
C'è
già qualcuno fortemente sul giro d'aria ma pensa di essere al sicuro: che bello
il Mondo della Fantasia...
Arrivati
fin qui avrete senz'altro una domanda:
E
ALLORA SE E' TUTTO COSI' SEMPLICE E CHIARO PERCHE’ NON SI CHIUDE L’AREA A
CALDO?
Perché
fa parte di una partita MOLTO ma MOLTO PIU' GROSSA.
Ad
Arvedi serve far credere di aver risanato l’Area a Caldo. Questa operazione
sarebbe il suo biglietto da visita per entrare nella cordata di imprenditori
che dovrebbe comprarsi l’ILVA di Taranto con l’appoggio del Governo Renzi
.
Per
questo motivo il PD di Cosolini e Serracchiani non dice nulla e permette
che l’Area a Caldo continui a produrre ghisa.Il PD sta permettendo
un’operazione economica sulla pelle dei cittadini.
Il PD
ha letteralmente resuscitato il Mostro ma il vero problema non è questo perché
trovare un imprenditore che si assumesse l'onere di bonficare il sito inquinato
da decenni è una buona strada, una strada logica. Quello che è invece ABERRANTE
ed è INTERAMENTE colpa del PD (non di altre forze politiche, non di M5S che non
ha avuto parte in passato e nemmeno di Dipiazza che a onor del vero votò CONTRO
l'AIA di 10 anni fa) è fare gli interessi di un imprenditore PRIMA DI FARE GLI
INTERESSI DEI CITTADINI, tutelando i profitti dell'imprenditore e non la salute
dei cittadini.
E'
per questo che oggi siamo
CONTRO
COSOLINI
CONTRO
SERRACCHIANI
CONTRO
RENZI
CONTRO
IL PD
Ma
non come PD in sè, COME FORZA POLITICA ASSERVITA ALL'IMPRENDITORE E NON AI
CITTADINI.
Per
far finire tutto questo, per far saltare questa enorme operazione Trieste-Taranto
è necessario liberare la nostra città dal tentacolo PD e cioè MANDARE A CASA
COSOLINI a queste elezioni.
Ora
questo è L’OBIETTIVO PRINCIPALE.
OGNI
ALTRA FORZA POLITICA ORA E' PREFERIBILE PERCHE' NON E' IL PD CHE STA AL GOVERNO
E CHE IMPONE A DISTANZA QUESTE OPERAZIONI AI CITTADINI.
Non è
una cosa virtuosa "l'allineamento dei pianeti" che vede
Governo-RegioneFVG-ComuneTS TUTTI in mano PD: è una sciagura alla quale porre
rimedio subito.
Andando
a votare.
Per
cominciare LETTERALMENTE a respirare!



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