venerdì 18 marzo 2016

QUANDO UN POLITICO AFFERMA " PRIMA I PROGRAMMI E POI I CANDIDATI "

DOVREBBE SCATTARE IL FALLO 

Se l'affermazione del politico viene trasmessa dalla televisione in un talk show la televisione dovrebbe auto spegnersi.

Se l'affermazione " prima i programmi e poi il nome dei candidati " viene riportata in un telegiornale la rete televisiva responsabile dovrebbe essere multata. Stiamo esercitando la nostra fantasia e il nostro diritto alla satira per sottolineare che ormai la frase incriminata viene usata come
premessa per poi passare al paragrafo successivo al discorso sui possibili nomi per le candidature.

Quando poi ci capita di riuscire a leggere una sorta di programma ci troviamo di fronte a testi abbastanza generici che contengono, nella maggior parte dei casi, un elenco di argomenti e di problemi ma non le soluzioni proposte.

Anche a livello locale, in vista delle comunali, abbiamo potuto leggere il programma delle Primarie del Partito Democratico che veniva sottoscritto sia da Cosolini che da Russo , in disaccordo e i polemica su molti temi. 
Aspettiamo ancora di venire a conoscenza del prodotto della "fucina sul programma" messo in piedi dai partiti del centrodestra (non tutti ) e che poi andrà verificato e integrato con quello del candidato Dipiazza ?

L'altra frase da censurare in un prossimo futuro è quella dove il politico afferma che : " Molte cose sono state fatte ma non sono state comunicate, c'è stato un difetto di comunicazione ".

Noi restiamo affezionati al metodo delle domande che è caratteristico del nostro blog e che diventeremo più insistenti nel periodo pre-elettorale.


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