lunedì 28 marzo 2016

IL GIALLO SULL'OFFSHORE - L'APPENDICE TRIESTINA RICOSTRUITA DA SHIP2SHORE


Confessiamo che l’idea di ambientare in un romanzo giallo la vicenda del porto off-shore non è farina del nostro sacco. E’ il giornalista di Ship2shore a presentare in questo modo le reazioni e le ricadute del dibattito sul lato triestino dell’Alto Adriatico. Prima di proporvi la parte dell’articolo che riguarda Trieste e parla anche di questo blog dobbiamo farvi un’ultima informazione : cos’è il VOOPS ?
Si tratta della nuova denominazione usata da Paolo Costa per il porto off-shore di Venezia : Venice Offshore Onshore Port System

Trieste si dissocia dal VOOPS. Oppure no?

A latere della rinnovata attenzione mediatica sulla possibile realizzazione della piattaforma offshore al largo di Venezia si è consumato nei giorni scorsi un piccolo giallo a proposito del complicato rapporto fra la Serenissima e il porto di Trieste.

Dopo la pubblicazione di due articoli sul Corriere della Sera e su La Stampa riguardanti il VOOPS, in cui, fra le altre cose, si riportava (particolarmente nel pezzo apparso sul quotidiano di Torino), pur senza alcun riferimento diretto a parole di Paolo Costa, che il progetto sarebbe stato “elaborato dalla NAPA-North 




Adriatic Port Association (l’associazione delle Autorità Portuali di Ravenna, Venezia, Trieste, Capodistria, Fiume, ndr) e supportato sia dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che da un fitto lavoro diplomatico”, il principale quotidiano triestino, Il Piccolo, riferiva, pochi giorni dopo, di una nota stampa immediatamente partita dalla sede dell’ente guidato dal commissario straordinario Zeno D’Agostino, volta a definire le “ricostruzioni giornalistiche” dei summenzionati quotidiani come una “forzatura inaccettabile”.

Secondo Il Piccolo, subito dopo la diffusione della nota, Costa avrebbe telefonato a D’Agostino (evenienza confermata da Venezia) per rassicurarlo sul fatto di non aver mai sostenuto che il progetto fosse un’idea di Napa e fra i due la polemica sarebbe stata sopita da questo intervento, tanto da spingere il quotidiano a parlare di “pace in Adriatico o perlomeno tregua”.

La presunta nota di D’Agostino, di cui Il Piccolo non ha fornito altri dettagli, non è però stata pubblicata dai quotidiani cui sarebbe stata indirizzata né è stata inviata ad altre testate. E, per di più, malgrado le reiterate richieste, non è stata rilasciata dall’Autorità Portuale triestina ad altre testate.

Solo il blog FAQ Trieste, passato ancora qualche giorno, è riuscito a procurarsi e a pubblicare la misteriosa nota, che, declinata effettivamente su toni perentori, esprimeva una chiara contrarietà di D’Agostino al progetto veneziano: “Il progetto di terminal container offshore di Venezia è, al momento, un progetto dell’Autorità Portuale di Venezia e non è mai stato condiviso in alcuna sede, nazionale o di associazione dei Porti del Nord Adriatico (NAPA – North Adriatic Ports Association). L’Autorità Portuale di Trieste smentisce  nettamente ricostruzioni giornalistiche, quali quella pubblicata in data odierna dalla Stampa di Torino e nei giorni scorsi da altri quotidiani, secondo cui vi sarebbe un’alleanza fra i maggiori cinque porti del Nord Adriatico per sostenere il progetto”, ritenuto “estremamente oneroso e discutibile”.

Parole inequivocabili, quindi, ad esprimere una posizione netta di contrasto. Per tacere le quali, però, è bastata una telefonata di Costa: che a Trieste si stia ripensando alla validità del VOOPS? 
 
Andrea Moizo



1 commento:

  1. La razionalità suggerebbe che se ci fossero realmente le disponibilità finanziarie ed il reale interesse di Imprenditori ed Armatori, forse sarebbe più opportuno sfruttale i profondi fondali (18 m ) naturali presenti sui litorali dell'Alto Adriatico, senza andarli a cercare in mezzo al mare e sfruttando macchinose/costose soluzioni operative.

    Brunello Zanitti Giuliano

    Ulteriori approfondimenti sul tema "quale futuro per la Portualità dell'Alto Adriatico" si possono trovare sul mio Sito al capitolo Attività Emporiali. http://sceltemancate.trieste.it

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