PRESENTAZIONE DEL PORTO DI TRIESTE ALLE IMPRESE DEL
FRIULI: SALA GREMITA ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI UDINE
D’AGOSTINO, DA POZZO, COSOLINI E HONSELL UNITI NEL
RILEVARE LA CENTRALITÀ DEL PORTO DI TRIESTE QUALE INFRASTRUTTURA STRATEGICA PER
LA REGIONE
Sala gremita stamattina alla Camera di Commercio di Udine
per l’incontro di presentazione del porto di Trieste alle imprese del
Friuli.
Hanno aperto i lavori, il presidente camerale Giovanni Da
Pozzo, i sindaci di Udine e Trieste Furio Honsell e Roberto
Cosolini, e il commissario dell’Autorità Portuale di Trieste Zeno
D’Agostino.
A seguire le testimonianze dirette di Francesco S.
Parisi, presidente della Francesco Parisi Casa di Spedizioni spa, Enrico
Samer, presidente e ad di Samer & Co. Shipping spa, Marco
Zollia, marketing manager di Trieste Marine Terminal spa e Fulvio Tomasin,
presidente dell’Interporto Cervignano del Friuli spa.
“L’asset strategico del porto di Trieste sono i servizi
intermodali”.
Ha esordito così il Commissario dell’APT, Zeno
D’Agostino, sottolineando da subito anche l’importanza della
collaborazione con il Porto di Monfalcone. “Il
mondo portuale e il mondo
produttivo – ha continuato D’Agostino – non dialogano a
sufficienza. Riteniamo che oltre a promuovere il porto a livello internazionale,
è fondamentale iniziare a tessere un dialogo con il territorio e il proprio
bacino di riferimento. Il porto non è un’infrastruttura, ma un sistema.
Abbiamo
una zona franca che non è mai stata utilizzata in maniera compiuta. E’
necessario pensare al porto come un ambito in cui sviluppare e trasferire
attività non solo logistiche e terminalistiche, ma anche industriali. Per
questo il dialogo e il dibattito con gli imprenditori è fondamentale”.
L’incontro odierno è stato anche l’occasione per illustrare i nuovi piani di
sviluppo del porto e i dati statistici del primo bimestre 2016. Positiva e in
crescita la movimentazione ferroviaria con 861 treni movimentati (+ 30,19% sul
primo bimestre dell’anno scorso). Buoni anche i risultati nel settore
container: 74.141 TEU movimentati con un + 3,56%. Per le rinfuse solide invece
si registra un + 4,40% e per le merci varie un + 7,88%.
Il presidente camerale Giovanni Da Pozzo ha
sottolineato come “ il Porto di Trieste non è solo di Trieste, è dell'intero
FVG, come tutte le infrastrutture che riguardano le aree industriali non sono
solo delle aree industriali stesse. Ogni infrastruttura a supporto
dell'economia va considerata come sistema in grado di portare crescita e
sviluppo per tutti. Dobbiamo perciò superare i campanilismi e dobbiamo mettere
in comune visioni e forze, mettere insieme gli imprenditori e i responsabili
delle azioni pubbliche, come stiamo facendo qui oggi e come abbiamo fatto in
più occasioni in questi anni, convinti dell'importanza di questo percorso per
un'economia aperta all'export e all'internazionalizzazione.”
Sulla stessa linea anche il Sindaco di Udine Furio
Honsell, che ha rilevato “la centralità del porto di Trieste per la
Regione” ed ha auspicato maggiore collaborazione tra le città di Udine e
Trieste.
"Questi incontri dimostrano quanto Trieste possa e
debba essere una risorsa fondamentale per la crescita dell'intera regione, - ha
affermato il Sindaco di Trieste Roberto Cosolini. - Mette a disposizione,
infatti, infrastrutture e risorse preziose. E può essere, anche, punto di
riferimento per tutta questa parte d'Europa. Non si capisce, quindi, per quale
ragione nessuno ci abbia pensato prima di noi preferendo, invece, crogiolarsi
nel provincialismo e nell'isolamento. Con la Presidente Serracchiani e con Zeno
D'Agostino stiamo perseguendo in modo convinto questa vocazione ".
Dopo gli interventi istituzionali, gli imprenditori dello
scalo giuliano hanno illustrato le nuove possibilità che il Porto di Trieste
può offrire alle imprese del territorio in termini di nuovi servizi
intermodali, di condizioni tariffarie e di possibili sviluppi di nuove attività
anche in regime di punto franco.
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