mercoledì 2 marzo 2016
5.ENTE ZONA INDUSTRIALE TRIESTE DI BENE IN PEGGIO
DI BENE IN PEGGIO
C'era una volta l'Ente Zona Industriale di Trieste. C'era dal dopoguerra e aveva avuto una sua funzione nello sviluppo dell'area industriale tra Trieste e Muggia. Negli ultimi anni era rimasta una struttura che si muoveva con una forza d'inerzia, criticabile e da ristrutturare.
Ad accellerare la fine dell'ENTE ci ha pensato una cartella esattoriale di Equitalia di circa otto milioni di euro la cui riscossione aveva messo in pericolo anche il finanziamento regionale che rischiava di essere sequestrato dalla stessa Equitalia.
Oggi che sull'onda dell'emozione e della fretta l'EZIT ha cessato di esistere, le competenze principali sono state accentrate dalla Regione FVG e la gestione di alcune incombenze è stata affidata ai tre comuni : Trieste, Muggia e San Dorligo della Valle cominciano ad emergere gli interrogativi e le prese di distanza dalle decisioni prese.
Prima su tutte la domanda :
MA L'EZIT DOVEVA PROPRIO FALLIRE ? La riduzione della cartella esattoriale non si poteva fare in una fase precedente ? Qualcuno ha agito in fretta per evitare che si trovassero altre soluzioni ?
NON SAREBBE STATO PIU' LOGICO IL PASSAGGIO DELL'EZIT SOTTO IL CONTROLLO DELL'AUTORITA' PORTUALE ? Un suggerimento che è arrivato da vari soggetti e che anche noi avevamo posto all'attenzione di chi poteva decidere.
Basta pensare alla questione dei Punti Franchi che ricadono proprio nell'area che gestiva EZIT. Basta pensare ai progetti per il terminal Ro-Ro nell'area del canale navigabile. Insomma i buoni motivi erano più di uno ma la volontà di accentrare le decisioni e di lasciare alle periferie amministrative la gestione spicciola e poco importante ha prevalso nel silenzio dei politici locali.
Forse si rivelerà molto meno grave dei casi del trasferimento delle direzioni di Poste , Dogane e Ferrovie via da Trieste ma la tendenza è abbastanza chiara, la strada è segnata. Non veniteci a dire che la Regione FVG decide in piazza Unità , abbiamo seguito con attenzione le polemiche all'interno del partito Democratico a proposito della Città Metropolitana, i friulanisti, le funzioni di capoluogo di Regione e chi ne ha più ne metta. Si tratta di un nervo scoperto ma forse l'EZIT si poteva salvare dal fallimento e passare armi e bagagli all'Autorità Portuale che è interessata alla gestione di quelle aree . Saranno adesso i tre Comuni ad esprimersi sui collegamenti ferroviari e le infrastrutture necessarie a trasformare la zona industriale in un efficiente retroporto con insediamenti manifatturieri ?
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