mercoledì 3 febbraio 2016

QUANDO IL DECRETO PER L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA DEI PUNTI FRANCHI TRIESTINI PREVISTO DAL '94 ?


– Interrogazione Aris Prodani  dd 02 febbraio 2016

Al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministero dell’Economia e delle Finanze

Per sapere:

premesso che

La Legge 84 del 1994, istituendo le Autorità Portuali ed individuandone le relative competenze, in ottemperanza ai precisi impegni internazionali sottoscritti in merito alla peculiarità dei Porto Franco Internazionale di Trieste, all’articolo 6, comma 12, cita testualmente: “È fatta salva la disciplina vigente per i punti franchi compresi nella zona del porto franco di Trieste. Il Ministro dei trasporti e della navigazione, sentita l’autorità portuale di Trieste, con proprio decreto stabilisce l’organizzazione amministrativa per la gestione di detti punti franchi”.

Lo stesso sito sito internet istituzionale dell’Autorità Portuale di Trieste specifica che, “Negli artt. 1-20 dell’Allegato VIII al Trattato di Pace sono contenuti i
principi fondamentali della disciplina del Porto Franco, i parametri generali di riferimento per lo Stato italiano, competente a darvi attuazione con propri atti”
Le menzionate disposizioni, che avrebbero chiarito in maniera certa e definitiva tutte le agevolazioni e le peculiarità di cui beneficiano i Punti Franchi triestini e sciogliere una volta per tutte le incongruenze e le incertezze sull’applicazione della normativa speciale di agevolazione, a 22 anni di distanza, attendono ancora di essere emanate.

Il testo del decreto legislativo della Riforma Portuale approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 20 gennaio 2016, nel trasformare le Autorità Portuali in Autorità di Sistema Portuale, all’Art 5 Comma 13, riprende il testo di riferimento per il Porto Franco di Trieste indicando che “ È fatta salva la disciplina vigente per i punti franchi compresi nella zona del porto franco di Trieste, nonché quella vigente per i punti franchi esistenti in altri ambiti portuali. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, sentita l’AdSP territorialmente competente, con proprio decreto stabilisce l’organizzazione amministrativa per la gestione di detti punti”

Il testo del sopracitato decreto, nella parte relativa ai punti franchi triestini, accoglie i contenuti dell’Ordine del Giorno 9/3098-A/92 a prima firma Prodani, accolto dal Governo durante la seduta 16 luglio 2015 del Disegno di Legge 1577 ( Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche ) con il quale si impegnava il Governo a “ prevedere, in fase di riorganizzazione e semplificazione delle autorità portuali, misure per la salvaguardia dei principi sanciti dai trattati internazionali sottoscritti dall’Italia, che conferiscono ai punti franchi compresi nella zona del porto franco di Trieste un particolare regime giuridico e fiscale”.

A seguito dell’entrata in vigore della Legge 22 dicembre 2014, n. 190 ( Stabilità 2015 ), ed in particolare a quanto contenuti dall’Art.1, commi da 618 a 619, in data 26 gennaio 2016, il Commissario di Governo nella Regione Friuli Venezia Giulia, con proprio Decreto ( Prot 19/8-5/2016 ) al comma 1. ha spostato “il Regime Giuridico internazionale di Porto Franco dal Porto Vecchio di Trieste alle aree individuate nella proposta formulata dall’Autorità Portuale di Trieste (..) “.

Al comma 2. Stabilisce che “ l’operatività del regime giuridico di Punto Franco nelle nuove aree è subordinato all’adozione degli strumenti amministrativi, anche di carattere convenzionale, ed alla realizzazione delle infrastrutture necessarie, per garantire l’efficace svolgimento dei compiti istituzionali dell’Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza a tutela degli interessi erariali dello Stato e dell’Unione Europea”.

Con il citato trasferimento, e con la conseguente creazione di nuove aree distribuite sul territorio triestino che beneficiano dello speciale regime, si auspica la definizione in tempi brevi dell’organizzazione amministrativa prevista dalla Riforma Portuale e dal citato comma 2 del Decreto del Commissario del Governo.

– Se i ministeri interrogati possano fornire una previsione in relazione alle tempistiche necessarie per l’emanazione del decreto che stabilisce l’organizzazione amministrativa per la gestione dei Punti Franchi triestini


– Se i ministeri interrogati intendano chiarire la citata natura “di carattere convenzionale” degli strumenti amministrativi previsti dal Decreto del Commissario del Governo per le nuove aree







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