giovedì 18 febbraio 2016

PRIMARIE PARTITO DEMOCRATICO : PSICODRAMMA E PARTENZA SU FERRIERA

Chi vuole essere informato ora per ora dello psicodramma innescato dalla richiesta del senatore Russo per lo svolgimento delle primarie non ha che l'imbarazzo della scelta. Dai media locali ai social media innumerevoli prese di posizione, analisi e pareri più o meno autorevoli sono a disposizione dei curiosi e degli interessati. 
Niente può sostituire al momento l'ufficialità del quotidiano IL PICCOLO che però fa sempre più fatica a seguire in tempo reale l'evolvere delle dichiarazioni e delle iniziative. Forse il miglior riassunto possibile senza perdersi nei meandri della comunicazione rimangono le locandine de IL PICCOLO fuori dalle edicole che hanno l'ingrato compito di condensare in poche parole i fatti più significativi.



La mole di commenti e di argomentazioni è veramente impressionante sulla questione primarie, noi ci limitiamo a fissare alcuni passaggi con le domande impertinenti che emergono da questo magma ribollente di frecciatine e di attacchi personali. Nel post successivo affronteremo invece le prime ricadute
pratiche di queste primarie.


Aveva diritto il senatore Russo di avanzare la richiesta di svolgimento delle primarie o è stato un attacco alla candidatura Cosolini fuori dalle regole ?



FRANCESCO RUSSO : Caro Roberto Cosolini, se il tuo unico argomento è dire che ho violato le regole ti ringrazio. Mi fai un favore.
Primo perché è falso (non conosci neanche lo statuto del tuo Partito).
Secondo perché da adesso in poi io parlo del futuro di Trieste.
Statuto PD - Articolo 18
(Elezioni primarie per le cariche monocratiche istituzionali)
Nel caso di primarie di partito, qualora il Sindaco, al termine del primo mandato, avanzi nuovamente la sua candidatura, possono essere presentate eventuali candidature alternative se ricevono il sostegno di un numero di sottoscrizioni pari almeno al quindici per cento degli iscritti nel relativo ambito territoriale. ‪#‎russosindaco‬

Non sono mancate critiche all'azione del senatore Russo sui social media, ma a dire il vero sono mancate analisi. A nostro modesto avviso è stato necessario affidarsi ai commenti su Facebook di Gianfranco Carbone e di Gianfranco Moretton per trovare qualche spunto interessante. Il resto dei commenti, non ce ne voglia nessuno, assomigliano alle tifoserie del calcio.

Esistono dei sondaggi del PD che qualcuno ha tenuto nascosti dove risultava da mesi che Cosolini non era un candidato "vincente" ?

Il candidato della Serracchiani era da sempre Cosolini o avrebbe sponsorizzato Gialluz ( presidente Barcolana ) e Russo le ha scippato il momento adatto ?


dalla pagina Facebook di Gianfranco Carbone 

Gianfranco Carbone Vademecum per perdere le elezioni. 
Considerazioni dopo una passeggiata sotto la pioggia incontrando alcune persone equamente divise fra i sostenitori di Roberto Cosolini e Francesco Russo senza alcuna pretesa di attendibilità.
Tratto comune da visioni opposte: non un giudizio politico fra posizioni fra cui scegliere ma un giudizio tutto personale (e reciproco) sulla inaffidabilità dei due candidati.
Sintesi: "la scelta di Francesco mi fa rivotare il centro-sinistra" oppure ,dall'altra parte "tipica slealtà democristiana" ovviamente frasi condite da giudizi negativi su entrambi i candidati.
Così messa lo scontro potrà animare una vera competizione, tutta interna, che si dipanerà nei prossimi giorni.
Ma poiché lo scontro viene connotato da impietosi giudizi personali non sarei sicuro che i supporter e gli elettori dello schieramento perdente saranno così pronti a sostenere, alle elezioni vere, il vincitore delle primarie. Quando si eccitano le emozioni è difficile metterle in soffitta e cancellarle girando un interruttore.


Gianfranco Moretton Non dimenticatevi le primarie vinte da Rosato per la candidatura a Sindaco salvo poi perdere le elezioni al ballottaggio causa, diciamo, la scarsa convinzione di una parte del centro-sinistra!

Gianfranco Carbone Si sta delineando il perimetro dello scontro fra Roberto Cosolini e Francesco Russo. Con l'intervista di oggi sul Piccolo e l'attacco alla Governatrice il senatore ha bruciato i ponti dietro di se; ora non può che vincere sia le primarie che le elezioni comunali. Dovesse mancare l'obiettivo è probabile un ritorno (almeno nei tempi brevi) all'insegnamento universitario. 

Torno all'intervista. Russo ha fatto proprio quel ricorrente sentimento che cova a Trieste di identità (per e contro). "Città Metropolitana" contro i "friulanisti " che la bloccano. Mossa abile e furba, identitaria, aggregante e,per molti, fascinosa. Dall'altra parte Roberto Cosolini mette in campo "il passo dell'alpino" dei percorsi e degli obiettivi possibili. 

Non è casuale che mentre Russo disegnava, con il giornalista, i suoi sogni e il suo scenario, Cosolini era a Monfalcone per discutere con il sindaco Altran dei passi possibili di intesa, cominciando dai due porti. Non credo sia nemmeno casuale la diversità delle due platee di sostegno: mi sembra più "tradizionale" quella di Cosolini (quel che resta di organizzazioni politiche, gruppi di consolidato rapporto con il centro-sinistra) e più "scapigliata" quella di Russo. 

Come finirà? Non lo so e non lo so prevedere. Certo è che lo sfidante avrà chances se riuscirà a rimescolare il consenso ma se ciò succedesse, nonostante le critiche, avrà ragione lui. Al fondo il tema è se la discesa in campo viene letta è percepita come una furbata tutta interna alla logica di schieramento o come una di quelle "rivoluzioni politiche" che periodicamente scuotono Trieste e rappresentano anche la bellezza di questa città.


Certo che il senatore ha un progetto, che potete seguire a partire dalla sua pagina facebook, dove trovate il primo spot della sua campagna per le primarie :






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