Facendosi forza con i risultati di questo sondaggio il senatore ha avanzato la proposta di svolgere anche a Trieste le primarie per il candidato del centrosinistra e ha dichiarato la sua intenzione di candidarsi.
A questo punto ( ma non chiedeteci di scrivere dieci pagine per spiegare come sia stato possibile : sono i meccanismi della politica interna ai partiti ) la
Direzione provinciale del Partito democratico ha bocciato la proposta Russo e quindi ...... le primarie di faranno come nel resto d'Italia al 6 marzo di quest'anno.
Partiamo quindi dalla pubblicazione del sondaggio presentato dal sen. Russo che può essere utile a comprendere almeno una parte del confronto in atto all'interno del Partito Democratico.
Ecco di seguito le slides del sondaggio che il senatore ha consegnato alla stampa durante la conferenza stampa di sabato scorso:
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Questa prima domanda secondo l'interpretazione del sen. Russo contiene un giudizio netto sulla necessità di cambiamento nel modo di governare la città. Il contrario quindi dell'intenzione di Cosolini di continuare e concludere il lavoro svolto nel primo mandato. Cosolini sostiene di continuare, Russo chiede di cambiare.
L'obiettivo della città metropolitana a nostro parere non si esaurisce con una discussione sulla fattibilità o meno, sui vantaggi presunti o reali. Il senatore pordenonese Sonego ( sempre PD ) ne aveva proposte ben cinque per la Regione FVG. Trieste Città Metropolitana contiene in misure diverse tre sensibilità che avevamo riassunto con tre aggettivi specifici : Trieste capitale contro lo spostamento dei centri decisionali e per un ruolo di capoluogo effettivo all'interno della Regione - Trieste autonoma dal punto di vista finanziario e autonoma, assieme alla Venezia Giulia dalle decisioni friulane - Trieste indipendente che coltiva le specificità del suo essere città - porto e di un Porto Franco Internazionale. In qualche modo lo slogan sulla trieste Città Metropolitana allude nell'immaginario anche a questi tre desideri che sono presenti nell'opinione pubblica triestina.
Sul tema del Porto vecchio e della sdemanializzazione il senatore gioca in casa perchè è suo l'emendamento ormai famoso che nel bene o nel male ha sbloccato quella situazione. Anche i più critici nei confronti di questo emendamento devono riconoscere che dopo decenni in cui l'argomento è stato sbandierato a destra e a sinistra la vicenda è stata chiarita. Ora è un problema "immobiliare" e ha un percorso diverso da quello del porto e delle sue necessità. Vogliamo sostenere che non è più di intralcio a coloro che operano e si occupano di portualità. Finora tutte le discussioni sul porto finivano inevitabilmente sul nodo "immobiliare" del Porto Vecchio. Siamo testimoni del fatto che è usuale per il senatore Russo ascoltare e poi decidere. nel caso specifico dell'emendamento sul Porto vecchio ha avuto un incontro anche con il gruppo di persone che anima questo blog ben sapendo che in linea di massima avevamo molte perplessità sull'iniziativa. Perplessità e domande che abbiamo poi rese pubbliche e documentate nei mesi successivi a proposito di quella che abbiamo definito la "magica sdemanializzazione "
La domanda sulla Ferriera era quasi un obbligo visto che assieme al porto è il secondo binario su cui si gioca il futuro e lo sviluppo della città. Non basterà al senatore agitare il tema della città Metropolitana ma dovrà in breve tempo, il tempo delle primarie, affrontare i tanti temi di cui si occupa una amministrazione comunale. Non si improvvisa da un giorno all'altro giudizi e proposte su piano del traffico, mense scolastiche, zona ex Ezit, ecc.
Scopriremo nelle prossime settimae se ci sarà un confronto vero sui temi o se il confronto delle primarie resterà relegato ai personalismi e alla politica internba ai partiti. Certo che gli argomenti delle primarie saranno oggetto anche di incursioni e interventi da parte delle altre forze politiche e di movimenti della società civile. Sia i candidati alle primarie del centrosinistra che il prossimo candidato del centrodestra dovranno misurarsi con le istanze che ad esempio 4000 cittadini hanno portato in piazza qualche domenica fa.
Le ultime slides del sondaggio si commentano da sole e sono il riassunto della vicenda. Cosolini era destinato a perdere - afferma il senatore - bisognava rimediare e c'era ancora del tempo utile.
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