Nel 2015 sono stati movimentati 139,3 milioni di teu, poco meno dei 140,4 milioni di teu dell'anno precedente.
Eppure non è tutto così negativo. Lo sottolineano
più volte gli analisti che hanno
raccolto i dati del traffico contenitori tra
Asia e Europa. Perchè l’anno appena passato è stato difficile, soprattutto
dall’inizio della seconda metà. La crisi cinese aveva aggravato le condizioni
del mercato che già soffriva per l’eccesso di stiva che continua a deprimere le
rate di nolo. Il calo poi è stato sempre più vistoso e alla fine, nel corso di
tutto il 2015, i traffici hanno girato in negativo.
Secondo l’analisi di Container Trades Statistics, il calo
del volume di contenitori trasportati sulla rotta principale, quella che
collega l’Asia all’Europa, è stati pari al 3,7%. In un anno quindi si sono
persi 600 mila container sulla direttrice più trafficata e quindi presa come
metro di giudizio per valutare le condizioni di salute dello shipping. I
contenitori trasportati su questa rotta sono stati 14,8 milioni, mentre nel
2014 erano stati raggiunti i 15,4 milioni di teu. ....
Non è un caso che le rate di nolo - il prezzo di trasporto
di un contenitore - rimangano comunque molto basse. La settimana scorsa, per la
quinta volta consecutiva, la rata è scesa ancora dell’8,1% a 431 dollari, come
rileva lo Shanghai Containerized Freight Index. Questa cifra è sotto la soglia
del profitto per le compagnie e tra pochi giorni le shipping line, compresa
Maersk che lo farà mercoledì, renderanno noti i risultati dell’ultimo
trimestre. Il segno meno è presente però su tutte le direttrici di traffico,
non solo sull’Asia Europa.
Le compagnie per reagire al crollo dei prezzi del trasporto
contenitori, periodicamente mettono in campo aumenti delle tariffe anche
pesanti. L’ultimo è avvenuto alla fine di dicembre e sembrava che per un po’ di
tempo le rate potessero tenere un livello di oltre 1.200 dollari, ma in meno di
due mesi è avvenuto il crollo a poco più di 400 dollari, con un calo del 65%.
Nel mondo sono stati movimentati 139,3 milioni di
teu, poco meno dei 140,4 milioni di teu totalizzati l’anno prima. Il 2016
cambierà in meglio? difficile dirlo, perchè i consumi non sono ripartiti almeno
in Europa e dal punto di vista dell’offerta, la flotta mondiale continuerà a
crescere.
Nessun commento:
Posta un commento