martedì 9 febbraio 2016

BILANCIO TRAFFICI MARITTIMI MONDIALI

Ci affidiamo ai dati contenuti in un articolo di Trasportonline e questa volta non partiamo dalle classifiche dei porti adriatici o europei ma proviamo ad illustrare l'andamento dei traffici marittimi a livello globale.



Nel 2015 sono stati movimentati 139,3 milioni di teu, poco meno dei 140,4 milioni di teu dell'anno precedente.

Eppure non è tutto così negativo. Lo sottolineano più volte gli analisti che hanno
raccolto i dati del traffico contenitori tra Asia e Europa. Perchè l’anno appena passato è stato difficile, soprattutto dall’inizio della seconda metà. La crisi cinese aveva aggravato le condizioni del mercato che già soffriva per l’eccesso di stiva che continua a deprimere le rate di nolo. Il calo poi è stato sempre più vistoso e alla fine, nel corso di tutto il 2015, i traffici hanno girato in negativo.

Secondo l’analisi di Container Trades Statistics, il calo del volume di contenitori trasportati sulla rotta principale, quella che collega l’Asia all’Europa, è stati pari al 3,7%. In un anno quindi si sono persi 600 mila container sulla direttrice più trafficata e quindi presa come metro di giudizio per valutare le condizioni di salute dello shipping. I contenitori trasportati su questa rotta sono stati 14,8 milioni, mentre nel 2014 erano stati raggiunti i 15,4 milioni di teu. ....

Non è un caso che le rate di nolo - il prezzo di trasporto di un contenitore - rimangano comunque molto basse. La settimana scorsa, per la quinta volta consecutiva, la rata è scesa ancora dell’8,1% a 431 dollari, come rileva lo Shanghai Containerized Freight Index. Questa cifra è sotto la soglia del profitto per le compagnie e tra pochi giorni le shipping line, compresa Maersk che lo farà mercoledì, renderanno noti i risultati dell’ultimo trimestre. Il segno meno è presente però su tutte le direttrici di traffico, non solo sull’Asia Europa. 

Le compagnie per reagire al crollo dei prezzi del trasporto contenitori, periodicamente mettono in campo aumenti delle tariffe anche pesanti. L’ultimo è avvenuto alla fine di dicembre e sembrava che per un po’ di tempo le rate potessero tenere un livello di oltre 1.200 dollari, ma in meno di due mesi è avvenuto il crollo a poco più di 400 dollari, con un calo del 65%.


Nel mondo sono stati movimentati 139,3 milioni di teu, poco meno dei 140,4 milioni di teu totalizzati l’anno prima. Il 2016 cambierà in meglio? difficile dirlo, perchè i consumi non sono ripartiti almeno in Europa e dal punto di vista dell’offerta, la flotta mondiale continuerà a crescere.

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