L'operazione dovrebbe concludersi entro la fine di febbraio e così il Molo V passerà alla Samer Seaport società che vede la presenza maggioritaria della compagnia turca UN RoRo.
Il TERMINAL FRUTTA TRIESTE S.p.A. esiste dal 1994 ed è controllato dal Gruppo Gavio dal 2007
scadenza e all'epoca presentarono offerte altri operatori portuali quali Romani e Pacorini. Il Comitato Portuale sotto la presidenza di Claudio Boniciolli scelse l'opzione Gavio che annunciò di voler investire 30 milioni per migliorare le strutture e le banchine.
Una scelta importante perchè nei commenti dell'epoca riguardava un primo intervento strutturale da parte di un privato, e andava a rilanciare il traffico convenzionale che era crollato. Il traffico convenzionale ( non solo container ) è quello che fa da volano ai servizi e crea manodopera.
Ora il molo V andrà ad ampliare gli spazi per le merci che dalla Turchia arrivano a Trieste con l'autostrada del mare. Sono previsti alcuni interventi per adattare il molo alle esigenze del traffico RoRo mentre Samer afferma che l'attività del Terminal Frutta continuerà utilizzando i magazzini frigoriferi presenti in banchina.
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