Dott. Parisi , siamo quelli di FAQ
Trieste, le telefono per verificare una leggenda metropolitana. E’ vero che Lei
ha saputo a Kuala Lumpur da un americano che la prima petroliera statunitense
autorizzata ad esportare petrolio dagli U.S.A. , dopo quaranta anni di divieto,
era partita dal Texas all'inizio del 2016 e aveva come destinazione Trieste ? Malesia, Texas,
petrolio sulla rotta per Trieste, ci sono tutti gli ingredienti di una storia
metropolitana.
“ E’ vero. Nella capitale della
Malesia, Kuala Lumpur, sabato scorso si è svolta una riunione della Presidenza
di FIATA - Federazione Internazionale
delle Associazioni Spedizionieri – di cui sono immediate past president , a cui ho partecipato.
In quella occasione è stato il segretario
generale della Associazione, che è di Washington, a segnalarmi la notizia
riportata con grande risalto dal Wall Street Journal. Ovviamente il segretario generale Voltmann sa
che io svolgo la mia attività a Trieste ed è stata una piacevole coincidenza.
La notizia della ripresa delle esportazioni di petrolio dopo quarant’anni non è
di poco conto e l’abbinamento con il porto di Trieste ha portato una notevole
pubblicità allo scalo triestino. “
“ La stessa FIATA, purtroppo non
molto conosciuta in Italia, è la più importante
organizzazione globale degli
spedizionieri e degli operatori della logistica, rappresentando operatori di
circa 150 paesi. Il presidente della FIATA è cinese di Pechino, il segretario
generale statunitense di Washington, il tesoriere è europeo di Bruxelles ,
l'immediate past president, io, … di Trieste ( Italia ). I due anni della mia
presidenza sono stati densi di appuntamenti e impegni internazionali di cui
faccio un bilancio positivo. D’altra parte è questo il principale impegno di un
imprenditore : comprendere e immaginare il futuro per adeguare iniziative,
investimenti e impresa/e . Per intravedere il futuro servono esperienze dirette
o condivise, conoscenza , in una parola intelligence. “
Il Wall Street Journal è stato
ripreso in Italia dal quotidiano torinese LA STAMPA, dal nostro blog e ovviamente da IL PICCOLO
quotidiano triestino. Non sono notizie di tutti i giorni. Anche i dirigenti
dell’Autorità Portuale Trieste hanno apprezzato in privato la pubblicità che il Wall Street Journal ha
fatto al Porto di Trieste.
In un secondo momento, su bacchettata
del solito giornalista “ genovese “
esperto del settore, come abbiamo doverosamente documentato ( vedi post precedente ) ,
sembra che proprio oggi 20 gennaio la Theo T sia ormeggiata a Fos –sur –mer (Marsiglia ) e che il petrolio raggiungerà la
Baviera attraverso l’oleodotto SELP .
Nessuna preoccupazione, l’effetto
benefico e di pubblicità per lo scalo triestino è già stato raggiunto. Lo
stesso commissario D’Agostino durante la trasmissione Buongiorno Regione FVG di
ieri mattina ha risposto ad una domanda su questa petroliera che doveva
arrivare. Senza tanto clamore lo scorso anno due petroliere statunitensi
avevano già raggiunto il porto petroli triestino, una arrivava dallo stesso
porto di partenza texano della Theo T. Se questa volta c’è stata la notizia
senza l’effettivo arrivo non c’è problema, una notizia compensa un fatto
precedente sotto silenzio. Uno pari e palla al centro.
Theo T in arrivo al porto di Fos
sur mer –
oggi 20 gennaio 2016 dal sito marinetraffic.com
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