venerdì 15 gennaio 2016

PRIME REAZIONI ALLA DOMANDA SU TLT E BAN KI MON

Max Ardessi - Paolo Deganutti - Territorio Libero - 

BAN KI MON E IL TERRITORIO LIBERO DI TRIESTE : UNA GRANDE BUFALA ?


" Direi proprio di no. L'Italia a Trieste è la bufala da 62 anni "  ci risponde Max Ardessi sulla sua pagina Facebook. Lo avevamo citato per aver pubblicato questo simpatico reportage dall'assemblea sulla lettera di Ban Ki Mon


ITALIANISSIMI CIARI DE LUNA 

(ITALIANS BAN KI MOON )

MAX ARDESSI·GIOVEDÌ 14 GENNAIO 2016

E’ una sera calda e umida in un inverno che d’inverno ha poco, in una sala troppo piccola solo per contenere il respiro, circa 120 UOMINI E DONNE
libere del Libero Territorio di Trieste si sono radunate al tavolo indetto da Triest NGO, un tempo sbeffeggiata quale agenzia di viaggio ora ammirata Organizzazione Non Governativa che si batte per TUTTI i Triestini presso i più alti e prestigiosi bureu delle sedi Onu. 

Al tavolo il Presidente Ferluga, accompaganto dal insostituibile Alessandro Gombac, un granitico Franco Zonta, l’Avvocato Nicola Sponza e un sorridente Andrej Rupel hanno chiaramente e definitivamente illustrato un Documento Internazionale che da qualche giorno spopola in rete ovvero la Lettera datata 21 ottobre 2015 del Segreterio Generale dell’Onu Ban ki Moon in cui compare un chiaro riferimento al Territorio Libero di Trieste.

La sala gremita, il caldo, le parole decise prima di Ferluga, poi un lungo discorso veramente ben fatto, chiaro e conciso di Gombac, le precisazioni e i chiari intenti espressi dall’ avvocato Sponza altro non hanno fatto che cancellare quel poco di opaco che poteva ancora esserci riguardo un documento che si può considerare la pietra miliare, una prova inconfutabile, la luce di una splendida luna nella notte nebbiosa di questo malnato italico oscurantismo che da 62 anni ci avvolge e avvolge Trieste tutta. Nella sala le varie anime di quello che era indipendentismo si sciolgono e chiariscono, Marchesich dice la sua, altri dicono la loro ... incredibile ma vero ARIA DI COMPLICITA’ comunità di intenti e visione unica: REALIZZARE IL TLT! E di questo voglio parlare, della gioia che nasce dal capire veramente a fondo la grandezza di un documento così importante, della speranza che assume la consistenza di un profumo frizzante e rinvigorente non più solo sogno bensì prospettiva concreta, possibilità di vita! Una volta di più mi ritrovo innamorato di una città che non esiste ancora, mi innamoro di persone concrete ed eccezionali che resistono in una corrente contraria abbracciati ai loro sogni e da essi sostenuti, persone che sempre più ripongono speranza e forza uno nell’altro, gettando le basi per quello che sarà un POPOLO!

Nei prossimi giorni non mancheranno appuntamenti, discussioni e controversie ma sarà un bel discutere, un bel confronto tra chi ancora non sa, non crede o non vuol sapere ma sarà assolutamente importante che tutti noi proviamo a trovare le giuste parole, la giusta voglia per arrivare ad aumentare il numero di cittadinanze, la via indicata chiaramente da Ginevra per arrivare al risultato incredibile e agognato: una Vita libera in un Territorio Libero...un’occasione degna d’esser vissuta fino in fondo. un sentito augurio a tutti voi,amici miei, la strada è lunga ma so che la compagnia è ottima!

M.R. Ardessi/Radesich




UN POST SBAGLIATO DI FAQ-TRIESTE

E UNO ISTERICO DI TL

Oggi è uscito un post sulla pagina di FaqTrieste a cui ho mandato il seguente commento:
- Vero che, come dite, bisogna evitare le bufale e i facili entusiasmi cui seguono cocenti delusioni, tuttavia non bisogna nemmeno cadere nell’ eccesso opposto e non cogliere l’ importanza del documento che è ufficiale e riporta oggi una ricostruzione storico giuridica che è da considerare AUTOREVOLE, perché siglata dal Segretario ONU che, ovviamente, si è avvalso dei suoi uffici né altrimenti si può pretendere.
Il Presidente Regionale degli Spedizionieri Stefano Visintin ha postato, il 13 u.s., quanto segue riguardo la lettera del Segretario dell' ONU:
"ad evitare superficiali entusiasmi o ingiustificate chiusure sull'argomento bisogna andare alla fonte.
Detto questo il mio inglese è troppo debole per permettermi una conclusione su cosa voglia dire
"Instead, pursuant to the 1954 Memorandum of Understanding regarding the Free Territory of Trieste, Italy and Yugoslavia respectively installed civilian administration in the two zones in the Territory previously administered by the United Kingdom and the United States on the one hand, and by the Yugoslav Army on the other."
A prima vista direi che il Segretario Generale dell'ONU intenda che il protettorato dell'ONU sul Territorio Libero di Trieste sia durato alcuni mesi nel 1947, ma che il Secretariato Generale consideri comunque ancora esistente il T.L.T., la cui zona A sia correntemente amministrata civilmente dall'Italia.
A questo punto mi piacerebbe se qualcuno
- riuscisse a dare un'interpretazione diversa al capoverso suindicato;
- mi potesse spiegare come attualmente il Segretariato Generale dell'ONU consideri la zona B.
Mi pare comunque di interesse assoluto la vigenza del Memorandum di Londra (anche se a mio giudizio mai messa in discussione), con tutti i suoi effetti in relazione al Porto Internazionale di Trieste. La realizzazione del Memorandum è un obbligo dello Stato e quindi noi triestini ci attendiamo comportamenti consequenziali da parte dell'amministrazione civile italiana, al di là della pur sempre interessante questione se il Territorio Libero di Trieste sia o meno stato sovrano.
Vi sarò grato se potrete darmi una risposta alle due domande qui sopra, grazie."
A questo avevo risposto con il seguente commento che teneva anche conto della fondamentale frase del documento –pag.10 punto 4 –“The Peace Treaty entered into force on 15 September 1947, and terminated Italy’s sovereignty over the Territory (article 21 (2)”).

--- IL NOSTRO COMMENTO-:
"Ci pare che il Segretariato ONU:
1) affermi in modo incontestabile che attualmente sia la Zona A che la Zona B sono TERRITORI IN AMMINISTRAZIONE con tutte le conseguenze del caso per ciò che ci riguarda: ad esempio la NON imputabilità del Debito Pubblico Nazionale e di tutte le misure in atto per ridurlo. Dalla tassazione rapace al "patto di stabilità" ai tagli a sanità e servizi.
Ed anche la questione del Porto Franco Internazionale come giustamente sottolinea lei.
Inoltre ogni legge nazionale dovrebbe essere filtrata ed adattata NELL' INTERESSE DEL TERRITORIO a cura del Commissario del Governo che qui la promulga e rende operativa.
2) Non risulta che il Segretariato ONU faccia distinzioni fra Zona A e B.
Difficilmente e molto dolorosamente potrebbe fare marcia indietro da un documento presentato ufficialmente al Consiglio di Sicurezza.”
Desidero qui aggiungere che in un trattato bilaterale come OSIMO due stati non possono assegnarsi e spartirsi cose di cui NON dispongono e di cui NON hanno la titolarità: come la Sovranità che è ESPLICITAMENTE esclusa. E che la questione della nomina del Governatore è rimasta all’ ordine del giorno dell’ ONU per molti anni dopo la firma di Osimo.
In ogni caso, pur non trattandosi di un “riconoscimento” che consente l’ attuazione immediata del TLT, come qualcuno fraintende rischiando, come il solito, di generare aspettative esagerate poi deluse, rafforza molto la posizione di chi più modestamente, come me, sostiene che questo sia un TERRITORIO AMMINISTRATO con conseguenze importanti sia sul piano fiscale che amministrativo, che sulla possibilità di ingerenze di organi statali italiani sull’ attività del Porto Franco Internazionale e del Territorio: alludo qui ai vincoli architettonici e paesaggistici della Sovrintendenza, all’ unificazione delle Autorità Portuali, alla regionalizzazione di Case Popolari e Trasporti Pubblici ecc.
Ho visto che le posizioni che avete espresso oggi sono oggetto di commenti isterici, con tanto di accuse di massoneria, foto di Gelli e anatemi verso la categoria degli spedizionieri, anche sulla pagina normalmente più equilibrata di Territorio Libero, anziché di confutazione, come sto facendo io adesso.
Mi auguro che invece ci sia dialogo come sempre c’è stato con la pagina Rinascita Triestina che apprezza e spesso rilancia i vostri utili articoli.
Personalmente rimarco la mia distanza sia dal post isterico e Talebano di Territorio Libero, che sembra fatto apposta per aggredire gli amici, allontanare potenziali simpatizzanti per restare in 4 amici al bar e fornire pettegolezzi alla stampa, che da questo vostro post che giudico sbagliato per toni e contenuti .
Cordiali saluti,
Paolo Deganutti -


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Ecco la " risposta " di Territorio Libero :


Giù la maschera.

Dal sito FAQ Trieste oggi considerano Ban Ki Moon ed il suo staff di internazionalisti un branco di dilettanti incapaci. Peggio della più dannosa gang nazionalista italiana, sputtanano le chiare indicazioni del segretario generale ONU del suo documento del 21 ottobre 2015 ad esclusivo vantaggio del solito gruppetto di 4/5 spedizionieri ed ex direttori abusivi italiani del porto internazionale di Trieste. Rigorosamente tutti massoni. Rigorosamente tutti contro l'internazionalizzazione di Trieste e del suo territorio.

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