Telefonata con Maurizio
Fogar
Il giorno prima della
manifestazione del 31 gennaio sulla questione Ferriera è inevitabile
fare almeno una telefonata a Maurizio Fogar del Circolo Miani.
FAQ TRIESTE : Scorrendo
l’elenco delle adesioni alla manifestazione non abbiamo trovato il
CIRCOLO MIANI e questo è un motivo in più per telefonarti e
chiederti quale è giudizio della vostra associazione sulla
iniziativa di domenica.
FOGAR : Domani alle ore
15.00 saremo presenti alla manifestazione dietro al nostro storico
striscione in bianco e nero con la scritta NO FERRIERA. Il circolo
Miani non ha bisogno di aderire alla manifestazione in quanto nostri
associati e dirigenti, a partire da Romano Pezzetta, hanno
partecipato alle riunioni preparatorie ( e non sono state poche anzi
troppe ) e quindi siamo a pieno titolo tra coloro che la hanno
convocata. Io personalmente, visto che poi qualcuno guarda e
commenta anche questo aspetto e non sempre con finalità benevoli, sono stato un po’ perplesso rispetto ai molti mesi che sono stati necessari per arrivare ad una manifestazione. Io ci sarò alla manifestazione e dunque il circolo si augura una buona riuscita della mobilitazione.
commenta anche questo aspetto e non sempre con finalità benevoli, sono stato un po’ perplesso rispetto ai molti mesi che sono stati necessari per arrivare ad una manifestazione. Io ci sarò alla manifestazione e dunque il circolo si augura una buona riuscita della mobilitazione.
FAQ TRIESTE : Quando le
manifestazioni sono così eterogenee anche gli obiettivi e le parole
d’ordine rischiano di essere generiche, a questo proposito qual è
la linea del Circolo Miani ?
FOGAR
: Non vado sicuro in piazza per fare l’agenda vivente e ricordare
al Sindaco gli impegni presi alle ultime elezioni comunali o peggio
cercare improbabili confronti con personaggi quali Laureni di cui
abbiamo chiesto dimissioni e sostituzione a partire dal dicembre
2011. Come Circolo abbiamo scelto di delegittimare questa politica
che è la vera responsabile di questa situazione più delle proprietà
succedutesi in Ferriera , questi comportamenti.
Sono più di diciotto
anni che seguiamo questa tragica vertenza e abbiamo una conoscenza e
una capacità di intervento puntuale per cui siamo stati osteggiati
in vari modi dalle istituzioni, dai media e da tanti troppi
detrattori. Abbiamo sempre messo a disposizione dei soggetti
sinceramente interessati la nostra conoscenza degli atti, delle
documentazioni e dei problemi e delle possibili soluzioni.
Oggi che
anche nella buona volontà dell’iniziativa altri fanno errori non
stiamo lì a misurare con il bilancino e scusiamo certe inesattezze
in nome di una azione comune. Oggi mi fa sorridere dovermi
confrontare con la paura di alcuni volenterosi che paventano una
qualche strumentalizzazione politica quando poi per la loro
inesperienza sono stati magari loro stessi a provocarla incautamente.
La battaglia è troppo importante per fissare la nostra attenzione su
questi passaggi. Ci torneremo ancora sul voto della sinistra della
coalizione che guida il Comune e che di fatto ha impedito la
discussione in Consiglio della petizione promossa dal Circolo Miani
firmata da più di diecimila cittadini sull’immediata chiusura di
Cokeria, Altoforno e impianti connessi, sul vincolo dell’utilizzo
degli ingenti fondi pubblici ad esclusiva salvaguardia dei posti di
lavoro e su altri aspetti che riguardano non solo una parte politica.
Ripeto che oggi l’importante è la riuscita della manifestazione e
dal primo febbraio si riprende ognuno con le sue capacità e con i
suoi obiettivi. Noi consideriamo la questione della Ferriera un
tassello importante per questa città fondamentale anche dal punto di
vista economico , non fosse altro che per le sue ricadute sullo
sviluppo del porto al quale è inevitabilmente legato il futuro di
tutta la nostra piccola provincia.
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