Ravenna, 12 novembre 2015
NESSUN COMMISSARIAMENTO DELL’AUTORITA’ PORTUALE DI RAVENNA
Rispetto all’articolo apparso quest’oggi su “Il Sole 24
Ore”, intitolato “Commissariata l’Autorità portuale di Ravenna”, preme
precisare che si tratta di notizia destituita di ogni fondamento e ci si
attende la rettifica da parte della testata giornalistica che l’ha pubblicata.
A seguito dell’incontro tenutosi al Ministero il 10 novembre
scorso, a cui il Presidente Di Marco – come preannunciato per tempo al Ministro
Delrio – non ha potuto partecipare in quanto impegnato in un importante meeting
internazionale tenutosi a Koper con i due coordinatori europei,
rispettivamente, del Corridoio Adriatico-Baltico e Mediterraneo di cui il Porto
di Ravenna fa parte, il Ministro ha ritenuto opportuno promuovere la
convocazione di un tavolo tecnico per esaminare le ipotesi progettuali messe a
punto in questi mesi dall’Autorità Portuale (con il contributo ed il costante
confronto con Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento
delle Politiche Economiche -DIPE, Ministero dell’Ambiente e Consiglio Superiore
dei Lavori Pubblici) proprio per superare le criticità emerse nell’attuazione
del progetto “Hub Portuale di Ravenna”.
“La convocazione di tale tavolo tecnico, o cabina di regia,
afferma il Presidente Di Marco - rappresenta finalmente l’opportunità di istituzionalizzare
la concertazione e la collaborazione tra i soggetti interessati anche al fine
di consentire proprio agli Enti locali, Comune e Provincia di Ravenna in
primis, di individuare le necessarie modifiche agli strumenti territoriali atte
a superare le criticità emerse.
Con questo spirito, parteciperò alla prima riunione del
tavolo tecnico, convocata per il 19 novembre, per dare, come sempre, un
contributo fattivo all’assunzione di decisioni che consentano in tempi rapidi
di portare avanti i progetti di sviluppo del Porto di Ravenna.”
Autorità Portuale di Ravenna
ECCO COME IL SOLE 24 ORE DA NOTIZIA DELLA SMENTITA DEL "COMMISSARIAMENTO " DA PARTE DELL'AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA
Sole 24 ore 13 novembre
Attività marittina. Il 19 prima riunione
Un tavolo tecnico mette sotto tutela il porto di Ravenna
RAVENNA

Un appuntamento al
quale sarà presente anche il presidente dell’Autorità portuale della città
romagnola, Galliano Di Marco, insieme ai rappresentanti istituzionali che
siedono nel Comitato Portuale, dal Comune ravennate alla Camera di Commercio
alla Provincia. «La convocazione di tale tavolo tecnico o cabina di regia -
dice Di Marco - rappresenta finalmente l’opportunità di istituzionalizzare la
concertazione e la collaborazione tra i soggetti interessati anche per
consentire proprio agli enti locali, Comune e Provincia di Ravenna, di
individuare le necessarie modifiche agli strumenti territoriali necessarie a
superare le criticità emerse. Con questo spirito parteciperò per dare, come
sempre, un contributo fattivo all’assunzione di decisioni che consentano in
tempi rapidi di portare avanti i progetti di sviluppo dell'area portuale».
Con la decisione di insediare al ministero ai Trasporti una
cabina di regia, Delrio ha di fatto messo sotto tutela il presidente
dell’Autorità portuale, al termine di una riunione, martedì scorso a Roma, alla
quale erano presenti il sindaco Fabrizio Matteucci, l’assessore regionale ai
Trasporti Raffaele Donini, i presidenti di Provincia e Camera di commercio
Claudio Casadio e Natalino Gigante.
Una decisione - caldeggiata peraltro dalla
Regione che chiedeva un coordinamento - che è anche l’effetto della scelta del
Comitato portuale di non approvare il piano di “rimodulazione” del progetto
originario presentato da Di Marco: il cosiddetto progettone (un investimento
complessivo di 220 milioni di euro), sul quale gravano anche due inchieste
della magistratura che riguardano le casse di colmata esistenti e le aree della
logistica. Un maxi piano in una situazione di stallo che si protrae da almeno
quattro anni.
Di Marco, che non era presente all’incontro ministeriale,
spiega di aver comunicato per iscritto che non avrebbe potuto partecipare a
causa di altri impegni. «Spero che adesso – dice il presidente dell’Autorità
portuale – si entri nel merito delle questioni. A fronte delle inchieste in
corso, di concerto con il ministero, e informandone gli enti locali, abbiamo
individuato due ipotesi progettuali alternative. Ma se ci sono altre soluzioni
ritenute maggiormente percorribili non abbiamo pregiudizi. La rimodulazione non
va bene? Se ne farà un’altra».
NOTA DI FAQTRIESTE: Da " commissariamento " a "messa sotto tutela " ci sembra che cambiano le parole ma non la sostanza e l'attacco al presidente dell'Autorità Portuale. Ci interessa sottolineare il passaggio dove il SOLE 24 ORE scrive che : " Di Marco, che non era presente all’incontro ministeriale, spiega di aver comunicato per iscritto che non avrebbe potuto partecipare a causa di altri impegni." DOVE ERA GALLIANO DI MARCO INVECE DI INCONTRARE IL MINISTRO ? A questa domanda risponde direttamente il comunicato dell'Autorità Portuale di Ravenna e lo documentiamo nel prossimo post.
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