venerdì 13 novembre 2015

IL CASO RAVENNA : COMMISSARIATI A CHI ?

ECCO IL COMUNICATO DELL'AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA SUL "COMMISSARIAMENTO " ANNUNCIATO DAL SOLE 24 ORE:



Ravenna, 12 novembre 2015

NESSUN COMMISSARIAMENTO DELL’AUTORITA’ PORTUALE DI RAVENNA

Rispetto all’articolo apparso quest’oggi su “Il Sole 24 Ore”, intitolato “Commissariata l’Autorità portuale di Ravenna”, preme precisare che si tratta di notizia destituita di ogni fondamento e ci si attende la rettifica da parte della testata giornalistica che l’ha pubblicata.

A seguito dell’incontro tenutosi al Ministero il 10 novembre scorso, a cui il Presidente Di Marco – come preannunciato per tempo al Ministro Delrio – non ha potuto partecipare in quanto impegnato in un importante meeting internazionale tenutosi a Koper con i due coordinatori europei, rispettivamente, del Corridoio Adriatico-Baltico e Mediterraneo di cui il Porto di Ravenna fa parte, il Ministro ha ritenuto opportuno promuovere la convocazione di un tavolo tecnico per esaminare le ipotesi progettuali messe a punto in questi mesi dall’Autorità Portuale (con il contributo ed il costante confronto con Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento delle Politiche Economiche -DIPE, Ministero dell’Ambiente e Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici) proprio per superare le criticità emerse nell’attuazione del progetto “Hub Portuale di Ravenna”.

“La convocazione di tale tavolo tecnico, o cabina di regia, afferma il Presidente Di Marco - rappresenta finalmente l’opportunità di istituzionalizzare la concertazione e la collaborazione tra i soggetti interessati anche al fine di consentire proprio agli Enti locali, Comune e Provincia di Ravenna in primis, di individuare le necessarie modifiche agli strumenti territoriali atte a superare le criticità emerse.

Con questo spirito, parteciperò alla prima riunione del tavolo tecnico, convocata per il 19 novembre, per dare, come sempre, un contributo fattivo all’assunzione di decisioni che consentano in tempi rapidi di portare avanti i progetti di sviluppo del Porto di Ravenna.”


Autorità Portuale di Ravenna

ECCO COME IL SOLE 24 ORE DA NOTIZIA DELLA SMENTITA DEL  "COMMISSARIAMENTO " DA PARTE DELL'AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA

Sole 24 ore 13 novembre

Attività marittina. Il 19 prima riunione

Un tavolo tecnico mette sotto tutela il porto di Ravenna


RAVENNA

Si terrà la prossima settimana, il 19 novembre, la riunione del tavolo tecnico sul progetto di sviluppo del porto commerciale di Ravenna, la cabina di regia che il ministro ai Trasporti e alle infrastrutture Graziano Delrio ha deciso di insediare al ministero per tentare di rimuovere gli ostacoli che bloccano il piano di approfondimento dei fondali dello scalo portuale, necessari per accogliere le navi di grande stazza. 

Un appuntamento al quale sarà presente anche il presidente dell’Autorità portuale della città romagnola, Galliano Di Marco, insieme ai rappresentanti istituzionali che siedono nel Comitato Portuale, dal Comune ravennate alla Camera di Commercio alla Provincia. «La convocazione di tale tavolo tecnico o cabina di regia - dice Di Marco - rappresenta finalmente l’opportunità di istituzionalizzare la concertazione e la collaborazione tra i soggetti interessati anche per consentire proprio agli enti locali, Comune e Provincia di Ravenna, di individuare le necessarie modifiche agli strumenti territoriali necessarie a superare le criticità emerse. Con questo spirito parteciperò per dare, come sempre, un contributo fattivo all’assunzione di decisioni che consentano in tempi rapidi di portare avanti i progetti di sviluppo dell'area portuale».

Con la decisione di insediare al ministero ai Trasporti una cabina di regia, Delrio ha di fatto messo sotto tutela il presidente dell’Autorità portuale, al termine di una riunione, martedì scorso a Roma, alla quale erano presenti il sindaco Fabrizio Matteucci, l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini, i presidenti di Provincia e Camera di commercio Claudio Casadio e Natalino Gigante. 

Una decisione - caldeggiata peraltro dalla Regione che chiedeva un coordinamento - che è anche l’effetto della scelta del Comitato portuale di non approvare il piano di “rimodulazione” del progetto originario presentato da Di Marco: il cosiddetto progettone (un investimento complessivo di 220 milioni di euro), sul quale gravano anche due inchieste della magistratura che riguardano le casse di colmata esistenti e le aree della logistica. Un maxi piano in una situazione di stallo che si protrae da almeno quattro anni.

Di Marco, che non era presente all’incontro ministeriale, spiega di aver comunicato per iscritto che non avrebbe potuto partecipare a causa di altri impegni. «Spero che adesso – dice il presidente dell’Autorità portuale – si entri nel merito delle questioni. A fronte delle inchieste in corso, di concerto con il ministero, e informandone gli enti locali, abbiamo individuato due ipotesi progettuali alternative. Ma se ci sono altre soluzioni ritenute maggiormente percorribili non abbiamo pregiudizi. La rimodulazione non va bene? Se ne farà un’altra».

NOTA DI FAQTRIESTE: Da " commissariamento " a "messa sotto tutela " ci sembra che cambiano le parole ma non la sostanza e l'attacco al presidente dell'Autorità Portuale. Ci interessa sottolineare il passaggio dove il SOLE 24 ORE scrive che : " Di Marco, che non era presente all’incontro ministeriale, spiega di aver comunicato per iscritto che non avrebbe potuto partecipare a causa di altri impegni." DOVE ERA GALLIANO DI MARCO INVECE DI INCONTRARE IL MINISTRO ? A questa domanda risponde direttamente il comunicato dell'Autorità Portuale di Ravenna e lo documentiamo nel prossimo post.


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