VI RICORDATE LA DOMANDA SULLA FERRIERA DA REVISIONARE CHE ABBIAMO POSTATO L'ALTRO GIORNO ?ABBIAMO RICEVUTO LA RISPOSTA DAL SINDACO COSOLINI
DOMANDA DI FAQ TRIESTE :
Faq Trieste ha una domanda precisa sull'ordinanza Ferriera.
Il buon senso dice che prima di concedere l'AIA si dovrebbe arrivare ad una verifica dell'abbattimento delle emissioni.
Il buon senso dice che prima di concedere l'AIA si dovrebbe arrivare ad una verifica dell'abbattimento delle emissioni.
Noi proponiamo l'esempio della revisione dell'automobile. Prima il meccanico la mette a posto e poi si fa la revisione dell'auto. Solo se tutto risulta a posto si da l'autorizzazione a circolare. Si usera' lo stesso metodo per la Ferriera o verra' data l'AIA sulle buone intenzioni e su interventi futuri e non ancora verificati ?
LA RISPOSTA DEL SINDACO :
E' indiscutibile che si sta procedendo al rinnovo dell'AIA
mentre lo stabilimento sta ancora
attuando i previsti interventi in buona parte
finalizzati al miglioramento delle condizioni ambientali. In questo senso le
prescrizioni dell'AIA si preoccupano in primo luogo di definire le condizioni
alle quali dovrà sottostare lo stabilimento a regime.
Il problema è che mentre procedono questi interventi sugli
impianti lo stabilimento continua ad operare in condizioni non ottimali. Per
questo tenendo ovviamente conto in primo luogo della relazione dell'Azienda
Sanitaria che lo scorso luglio parlava di possibili ripercussioni sulla salute
degli abitanti associate alle emissioni di polveri e benzopirene e alla
deposizione di polveri sedimentate, ho deciso, dopo una serie di
approfondimenti, di intervenire per regolamentare proprio questa fase di
transizione.
Fino a quando avrà vigore l'ordinanza? Fino a che l'ARPA non
certificherà che tutti gli interventi migliorativi attualmente in esecuzione e
quelli ancora in progetto sono stati completati, avviando contestualmente la
verifica della loro efficacia. A quel punto opererà esclusivamente la nuova AIA
(con tutte le sanzioni in caso di mancato rispetto delle prescrizioni, che
arrivano fino alla sospensione dell'attività).
Il fatto che recenti studi di Università di Trieste e della
Regione abbiano dimostrato la stretta correlazione tra il livello di marcia
dell'altoforno e le emissioni di polveri, con un marcato aumento di queste
ultime al superamento delle 34000 tonnellate di ghisa al mese, giustifica la
scelta di questo limite per la prescrizione. La prescrizione ha comportato la
riduzione di 4000 tonnellate al mese, che raddoppiano se pensiamo che il piano
industriale di Arvedi parla di 500000 tonnellate all'anno di ghisa (quindi
quasi 42000 al mese).
Venendo all'esempio della macchina da avviare al tagliando,
possiamo dire che l'iniziativa del sindaco interviene prima della revisione,
preoccupandosi che la macchina inquini il meno possibile nel periodo che
precede la verifica periodica (che sarebbe l'AIA).
Roberto Cosolini
Se un reparto non è a norma (come l'auto)
RispondiElimina1) si ferma l'impianto
2) si elimina la causa che lo porta fuori norma
3) si riavvia il reparto
4) si adoperano i lavoratori di questo reparto nelle operazioni di risanamento (per quanto possibile) e per arrivare al salario normale si integra la differenza