mercoledì 28 ottobre 2015

PRODANI FERRIERA INATTIVITA' DELLA PROCURA. RICHIESTA ISPEZIONE MINISTERIALE

Prodani, Ferriera: inattività della Procura. Richiesta ispezione Ministeriale - 



INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA              

del 28 ottobre 2015

Prodani
Al Ministro della Giustizia

-per sapere
-premesso che

la Ferriera di Servola ( Trieste  ) è uno stabilimento industriale la cui attività è volta principalmente alla produzione di ghisa, passato, nel 2014, dalla Lucchini in amministrazione straordinaria alla Siderurgica Triestina S.r.l., società del Gruppo Arvedi;

Numerose sono state, nel corso degli anni, le segnalazioni relative alle immissioni inquinanti
del complesso siderurgico, la cui area è stata inserita nel sito di interesse nazionale (SIN) di Trieste, riconosciuta quale «area di crisi industriale complessa» con articolo 1, 7-bis della la legge 24 giugno 2013, n. 71, di conversione del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43 e per la quale sono stati sottoscritti nel 2014 e 2015 accordi di programma specifici per il risanamento ambientale e industriale;
dal 2008 al 2012 privati cittadini e rappresentanti dell'associazione ambientalista «No smog» hanno presentato numerosi esposti e segnalazioni alla Procura della Repubblica di Trieste per denunciare il degrado ambientale e sanitario nel comprensorio abitativo di Servola e le emissioni dello stabilimento industriale che per più anni consecutivi hanno superato notevolmente i limiti di legge e i valori obiettivo;

tale problematica è stata già affrontata dall’interrogante con l’atto di sindacato ispettivo n. 4-01360, presentato il 22 luglio 2013, al quale non ha fatto seguito alcun riscontro;

da un particolareggiato articolo del quotidiano il Piccolo, pubblicato il 3 dicembre 2013, si apprende che il Pm Matteo Tripani abbia avviato un’inchiesta secondo la quale sarebbero 83 gli operai della Ferriera morti a causa di tumori dal 2000 al 2013. 

Sarebbe stata minuziosamente ricostruita la carriera lavorativa di ognuna delle vittime , dalla data di assunzione, alle mansioni svolte, alle malattie segnalate ai medici. Inoltre, grazie ad un’indagine effettuata svolta per conto del Pm Tripani sempre nel 2013 dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria prendendo in considerazione i dati dell’Inps e dell’Inail ed incrociandoli con quelli dei dipendenti succedutisi nello stabilimento, verrebbe evidenziato come per i lavoratori della Ferriera la probabilità di ammalarsi di tumore ai polmoni o ai bronchi sia stata il 50 per cento superiore rispetto al resto della popolazione;

obbiettivo del fascicolo sarebbe stato di accertare sia il nesso di casualità tra l’esposizione all’inquinamento prodotto dagli impianti del sito industriale e l’insorgere delle neoplasie, sia di risalire alle responsabilità di chi intenzionalmente non abbia posto rimedio alla situazione, pur essendone a conoscenza;

lo stesso articolo fa riferimento anche ad un’altra inchiesta, condotta dal procuratore Federico Frezza. 

Nel 2007, il documento sottoscritto dai dottori Pierluigi Barbieri e Ranieri Urbani dell’Università di Trieste, consulenti tecnici della Procura, riportava i seguenti dati tecnici: “Si rileva che dopo un’unica somministrazione del particolato si ha sia un’accelerazione della crescita tumorale, che perturbazioni del ciclo cellulare nelle cellule normali, con una tendenza a una crescita incontrollata. Sono in corso test di mutagenesi su linee batteriche selezionate e standardizzate che evidenziano sostanze capaci, sia come tali che come precursori di altre ancora più attive, di provocare danni di diversa natura al Dna”; nell’inchiesta del procuratore Frezza, parallela a quella del pm Tripani, sarebbe stato evidenziato il nesso causale tra l’esposizione al benzene e agli idrocarburi e l’insorgenza di neoplasie tra chi ha prestato servizio nello stabilimento di Servola;

l’articolo sottolinea che l’indagine “nel giro di qualche mese dovrebbe concludersi con una raffica di rinvii a giudizio “, addirittura ipotizzando la celebrazione dei relativi processi nel 2014; tuttavia, non risulta disponibile alcuna informazione in relazione al termine effettivo delle indagini che, alla luce dei molti particolari riportati dal quotidiano, nel dicembre del 2013 si stessero avviando verso la conclusione;

a parere dell’interrogante appare quantomeno preoccupante come alcuna informazione sia rintracciabile in relazione al seguito dell’inchiesta sugli 83 operai della Ferriera deceduti dal 2000 e come la maggior parte degli esposti presentati dal 2008 al 2012 da cittadini ed associazioni non abbia avuto seguito;

se il Ministro interrogato intenda attivare iniziative ispettive presso l'autorità giudiziaria coinvolta nelle vicenda di cui in premessa, ai fini dell'eventuale esercizio di tutti i poteri di competenza e quale sia la tempistica


PRODANI 
ARTINI  
BALDASSARRE
BARBANTI
BECHIS
MUCCI

RIZZETTO 
SEGONI
TURCO



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