giovedì 8 ottobre 2015

GRANDI NAVI : ETTORE ROSATO GUARDA IN TUTTE LE DIREZIONI



“Nemmeno una nave sarà sottratta a Venezia in favore di Trieste. Neanche una “ Scandisce bene le parole Ettore Rosato, deputato triestino e capogruppo del PD alla Camera, nel sostenere a spada tratta la proposta del ministro Franceschini di dar vita nel Porto vecchio di Trieste a un grande “ hub “ crocieristico nazionale ed europeo. Un favore incondizionato che senz’altro vede premiata la sua Trieste, ma che l’esponente politico dichiara di valenza generale per le molteplici, felici implicazioni di ordine generale e geografia diffusa.


“ Venezia è satura, potrà ospitare in Laguna tutte le navi che sarà possibile accogliere – incalza il capogruppo – tuttavia ciò non toglie che una visione strategica corretta veda a
Trieste, in un’area magnifica e appena liberata dai vincoli del Porto franco, una localizzazione ideale per attrarre un gran numero di toccate di navi bianche,”  spiega Rosato.
L’idea di Franceschini, in altre parole, disegna “ una straordinaria opportunità da cogliere al volo per tutto l’Adriatico” , che fra Treiste e Venezia “deve vedere una grande sinergia, non azioni di concorrenza all’interno della medesima area.”
Il capogruppo Dem prefigura “ una massiccia mole di investimenti sia pubblici che privati “ capaci di valorizzare una serie fortunate di coincidenze triestine: “ 

La prossima eliminazione dei “colli di bottiglia “ ferroviari abbasserà a poco più di un’ora la percorrenza ferroviaria con Venezia, nel Porto vecchio potranno essere realizzate strutture alberghiere di prim’ordine e in più Trieste presenta fondali da 17 metri”, quelli voluti dalla vecchia Austria e finora sfruttati soltanto in misura parziale dall’Italia, eppure capaci già di fare la differenza per l’incremento del traffico commerciale del porto giuliano mediante le grandi navi portacontainer.

Nella città e nell’area dove ha sede legale  la Fincantieri e il maxi cantiere dele principesse dei mari, è però scontato che dal sogno progettuale alla sua ragione pratica passerà molto tempo, si ragiona in almeno un paio di lustri, considerata l’entità e la complessità dell’idea da mettere in campo.

“ Ma intanto una condivisione strategica delle città, delle Regioni e dello Stato – precisa Rosato – porterà invariabilmente a un primo incremento delle toccate”
Poi “dovrà essere un grande accordo di programma a codificare l’intera operazione”, che nel giudizio di Rosato “ si tradurrà in un moltiplicatore di vantaggi per tutti ”.

IL GAZZETTINO 3 ottobre 2015

Roma sponsorizza le grandi navi a Trieste

Proprio un mese fa il ministro, appartatosi con i rappresentanti delle istituzioni dopo aver allontanato i giornalisti, si era lasciato scappare una frase rivelatrice: «Musei e attrattive in Porto vecchio potranno indurre anche molti più crocieristi a partire da Trieste». Ora anche quella frase appare più chiara. «È quasi esclusivamente di questo che avevano parlato allora - rivela il presidente dei deputati Pd Ettore Rosato - . 

Adesso viene chiaramente espressa la volontà politica di indirizzare su Trieste anche le scelte degli armatori. È un’altra delle decisioni strategiche che questo governo dimostra di saper fare. A muoversi è un ministro che non è certo triestino e si trova in una posizione di estrema imparzialità. 

Da una parte c’è una città alle prese con un grave problema, quello dei danni che le possono arrecare i passaggi delle grandi navi e dall’altra c’è una città, oltretutto molto vicina, che al contrario offre spazi e opportunità». 

Rosato spiega che «nelle intenzioni del ministro non si tratta certo di spostare la Stazione marittima, ma di utilizzare come grande hub crocieristico tutta l’area tra la Marittima e il Porto vecchio, aggiungendo nuovi approdi, utilizzando anche il Molo Quarto, costruendo alberghi e altre strutture per i turisti con il vantaggio di avere proprio nel mezzo anche la Stazione ferroviaria».


IL PICCOLO 2 ottobre 2015

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