Dove si narra come e perchè il porto di Trieste rischia di restare con un pugno di mosche in mano mentre nascono zone franche a go-go
La richiesta della definizione di un regolamento attuativo del Porto Franco Internazionale di Trieste ha una lunga storia. La necessità di realizzare il passaggio dalla situazione attuale dei CINQUE PUNTI FRANCHI a quella di PORTO FRANCO INTERNAZIONALE viene descritta dai vari interlocutori che si occupano di portualità.

Esiste l'operato pluriennale della Associazione Porto Franco Internazionale di Trieste, storica associazione.
Esiste una proposta avanzata al Senato della Repubblica dal sen. Camber.
Si racconta, ma non si tratta di favole per bambini, che all'epoca del ministro Burlando questo regolamento sia stato anche scritto, ma è poi rimasto in un cassetto per timore delle proteste degli altri porti.
Si dice della difficoltà di presentare a livello europeo una proposta strettamente legata al caso Trieste del dopoguerra, mentre l'interesse delle burocrazie europee è quello di non creare particolari trattamenti ma di emanare regole che unifichino le procedure a livello comunitario. Si dice anche che la particolarità del Porto Franco Internazionale di trieste è stata decisa e ratificata prima della nascita di quella che è divenuta l'Unione Europea.
Ha ripreso vigore negli ultimi anni questa richiesta. Nuovi e vecchi protagonisti si sono ritrovati a confrontarsi con questa necessità. Abbiamo documentato un rinnovato interesse non solo nelle stanze dei convegni o seminari sull'argomento ma anche a livello di opinione pubblica.
Ci riferiamo in particolare al variegato mondo dell'indipendentismo triestino, alla richiesta avanzata dagli spedizionieri triestini in questa direzione, alle puntuali interrogazioni del deputato Aris Prodani, ecc.
Ci proponiamo quindi di affrontare l'argomento senza ricostruire i tanti passaggi di questa lunga storia ma ponendo a tutti i soggetti la questione principale da cui poi dipenderanno le altre scelte riguardo al porto e alla città :
" IL REGOLAMENTO PER IL PORTO FRANCO INTERNAZIONALE DI TRIESTE DEVE ESSERE REALIZZATO IN TEMPI BREVI ED E' LA CONDIZIONE PRINCIPALE PER AFFRONTARE I TEMI DEL PORTO E DELLA CITTA'. SEI D'ACCORDO CON QUESTA AFFERMAZIONE ? "

Siamo convinti che in tutto questo fiorire di zone franche internazionali, zone franche europee, urbane o meno, si stia verificando uno strano paradosso. Il Porto Franco Internazionale di Trieste che vanta delle potenzialità ben maggiori degli altri scali europei resterà al palo e i triestini con un pugno di mosche in mano PERCHE' TUTTI A PAROLE RICONOSCONO LA SUA PARTICOLARITA' ma nessuno nei fatti si impegna per ottenere almeno il regolamento del porto Franco Internazionale.
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