mercoledì 20 maggio 2015

DOVE SONO ANDATI I CONTAINER CHE MANESCHI ED EVERGREEN NON SBARCANO A TARANTO ?

- Ma lo sapete che le navi che arrivavano nel porto Taranto, due chilometri di banchina, ora vanno a Trieste che ha appena 650 metri di approdi? 


- Trieste ha 750 + 650 metri di banchina al Terminal Contenitori e le navi che non vanno più a Taranto ora vanno al Pireo, dove la Cosco sta investendo per ampliare il terminal che ha in concessione..... Diciamo le cose come stanno!

- Evergreen consuma un nuovo strappo col porto di Taranto. Dopo aver bloccato nei mesi scorsi l’arrivo al terminal cointainer delle navi oceaniche affermando che il molo
polisettoriale non sarebbe stato più agibile per i lavori di ammodernamento della banchina e che la profondità dei fondali era inadeguata ad accogliere le navi di nuova generazione, la compagnia annuncia l’avvio, dal 20 maggio, di un nuovo servizio tra il porto di Bari e l’importante scalo del Pireo in Grecia. Il servizio, rende noto la compagnia che ha in concessione dal 2001 il terminal container di Taranto attraverso la società Taranto container terminal (Tct), avrà «cadenza settimanale e garantirà la connessione import- export con i servizi oceanici per l’Estremo Oriente e Intramed per i porti del Mediterraneo   da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO.IT Domenico Palmiotti

Possiamo affermare che il terminalista del Molo VII ( Trieste Marine Terminal ) non ha incrementato il traffico container dopo l'ultimatum di Maneschi all'Autorità Portuale di taranto e il blocco degli arrivi di container dal 1° gennaio 2015.

Sul Molo VII sono venuti a lavorare gruisti da Taranto ma non hanno portato navi o container al seguito. Il Terminal di Taranto ha fatto numeri importanti e doveva essere un "HUB" di rilievo nel Mediterraneo. HUB è un porto dove arrivano le grandi navi portacontainer e i container ripartano per le proprie destinazioni utilizzando navi di più piccole dimensioni denominate "feeder". Per questa operazione le grandi compagnie come Evergreen possono scegliere anche porti distanti tra loro. L'operazione di transhipment, il passaggio dalla grande portacontainer alla banchine e poi alla nave feeder si può fare anche nel porto del Pireo senza aspettare che i cinesi realizzino i collegamenti ferroviari dalla Grecia al centro Europa.

Maneschi che ha in progetto il raddoppio del Molo VII e che ha già ottenuto il raddoppio degli anni di concessione del Molo VII avrebbe potuto far arrivare a Trieste una parte del traffico container di Taranto ? Anche solo per dare consistenza ai suoi stessi progetti.



Questi dati sul traffico container del terminal di Taranto che nel 2014 segna 148.000 teu ma che aveva quasi raggiunto negli anni scorsi i 900.000 teu non possono che destare preoccupazione in chi li legge.

Leggere alla voce TOTALE TEU un zero tondo tondo significa porsi almeno due domande prioritarie :

- Come è possibile che succeda una catastrofe dei traffici di queste dimensioni ?

- Potrebbe capitare anche a Trieste dove la gestione ha gli stessi protagonisti e i progetti sono simili e tutto è fermo da anni ?

NOTA DI FAQTrieste : Abbiamo utilizzato due immagini da Caccia ad Ottobre Rosso per illustrare questo articolo, ma non è uno scherzo, si tratta sul serio di monitorare le rotte e gli arrivi e le partenze delle portacontainer legate ad Evergreen per prevenire brutte sorprese. Dateci una mano in questa caccia ai flussi dei traffici container.








1 commento:

  1. Un vero porto "HUB" non è un porto di solo transhipment, come mi diceva negli anni '90 l'amico John Meredith, CEO di HIT ad Hong Kong, il vero HUB è quel porto dove si consolida un traffico composto almeno dal 60% di flussi "inland" cioè prodotti da un mercato interno, e dal 40% di transhipment verso altri porti minori... il porto di purio transhipment è un porto cosiddetto "virtuale" in quanto sorge per decisione comune di alcuni armatori, che ne fanno il punto di trasferimento tra mother-ships e feeder-ships o di "relay" tra mother ships di servizi con direttrici diverse (es. Far-East - South-America, ecc.) ma non ha una consistenza reale, quando gli armatori trovano nuove convenienze, se ne vanno e scalano alri lidi... questo è successo a Taranto, ma è colpa di chi ha buttato risorse ingenti - o ne sta buttando - senza capire gran che di shipping... i grossi investimenti vanno fatti nei porti dove c'è anche un mercato interno da servire, aspetto che consolida i grossi gruppi armatoriali... please pay attention! sottolineava Joh Meredith.....!

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