giovedì 21 maggio 2015

CALO DEI TRAFFICI CONTAINER NEL PRIMO TRIMESTRE 2015 A TRIESTE

     Il quotidiano locale aveva già accennato alla flessione dei traffici container al Molo VII in un articolo apparso su IL PICCOLO del 29 aprile scorso. Non era certamente in un titolo di prima pagina. Sono altri i titoli da prima pagina che piacciono ai lettori del giornale : " Trieste primo porto della Germania " , citiamo questo ad esempio . La notizia della flessione dei traffici non stava in alcun titolo nemmeno nelle pagine interne. La notizia, a saper cercare stava in un articolo sui contratti di solidarietà adottati al Molo VII per affrontare la contrazione dei traffici. Probabilmente la notizia della flessione dei traffici svolgeva anche un ruolo di pressione, o comunque un argomento usato dai negoziatori per ottenere i contratti di solidarietà.


All'interno di questo articolo l'attento lettore troverà la notizia di un calo del traffico container nel primo trimestre 2015 e troverà anche la spiegazione o meglio la giustificazione da parte del Trieste Marine Terminal e della società TO Delta che attribuisce  " lo stato di flessione dei traffici dei primi mesi del 2015, dovuto in primo luogo al riassetto delle linee marittime a fronte delle nuove alleanze commerciali."


Non spetta a noi valutare se lo spazio e il risalto riservati a questa notizia siano stati adeguati, ad ognuno le sue scelte editoriali. Noi possiamo solo continuare a proporre le nostre domande con lo scopo di completare le notizie e migliorare la comprensione dei problemi.
Possibile che nessun operatore o politico abbia commentato questo dato in questi venti giorni che abbiamo lasciato passare prima di pubblicare i dati certi del traffico container Alto Adriatico ?
Operatori e politici commentano solo i dati favorevoli ? Possibile che questi cambiamenti delle alleanze commerciali e riassetto delle linee marittime ( come affermano TMT e TODelta ) abbiano riguardato solo il Molo VII mentre gli altri porti Alto Adriatico sono in crescita ? Le nuove alleanze commerciali nello shipping internazionale possono portare a disastri come quello del Porto di Taranto ? ( dove i soggetti protagonisti sono gli stessi operatori di Trieste ).

A nostro modesto avviso non regge la spiegazione per cui questo calo di traffico, quindi forse qualche nave in meno in arrivo nel primo trimestre, serviva solo a far approvare i contratti di solidarietà. Questa notizia è ancora da completare.

PER LEGGERE L'ARTICOLO DEL PICCOLO DEL 29 APRILE








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