Porti: Renzi, in 30 fanno la metà di Rotterdam, mi indigno -
Tra qualche settimana presenteremo il progetto di riforma
(ANSA) - GENOVA, 14
APR - "Mi indigno quando penso che quasi trenta porti in Italia fanno
insieme la metà di Rotterdam. Credo che ci sia lo spazio per un efficientamento
straordinario dei porti italiani. Però non possiamo far sì che ognuno faccia
come vuole". Lo ha detto il premier Matteo Renzi, intervistato da
Primocanale.
"Non possiamo
avere in 200 km dieci porti di rilevanza strategica. Genova ha delle
caratteristiche che sono straordinarie, abbiamo fatto una battaglia per portare
qui la Concordia, anche se in Toscana mi era stato fatto notare che quella
poteva diventare una bellissima occasione sia per Livorno che per Piombino. Ma
abbiamo scelto Genova perche'‚
era nettamente più forte. Genova ha una
cantieristica e una qualità che a mio giudizio é unica anche a livello
europeo".
Per il piano dei
porti credo che ci sarà da aspettare qualche settimana per la presentazione
ufficiale del progetto del governo".
(ANSA).
da ITALIA OGGI
Durante la visita a Genova il premier Renzi ha affermato:
Pensare che i 30 porti italiani fanno la metà del porto di
Rotterdam "fa girare le scatole" a Renzi
"Io mi indigno quando penso che in Italia ci sono quasi
30 porti che insieme fanno quasi la meta' di Rotterdam. A me sta roba mi fa
girare le scatole". Cosi' il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in
un'intervista rilasciata ieri sera all'emittente televisiva privata genovese
Primocanale, e' intervenuto sul tema delle riforma dei porti. "Credo che
ci sia lo spazio - ha aggiunto Renzi - per un efficientamento straordinario del
sistema portuale. Pero' non possiamo far si' che ciascuno faccia come gli pare.
Non si possono avere dieci porti di rilevanza strategica in 200 chilometri: se
sono dieci in 200 chilometri non c'e' la rilevanza strategica. E'
evidente".
Per quanto
riguarda il capoluogo ligure Renzi ha poi affermato che "Genova ha delle
caratteristiche che sono straordinarie e davvero importanti: abbiamo fatto una
battaglia per portare qui la Concordia e io stesso ho fatto una bella
discussione a casa mia, in Toscana, dove mi era stato fatto notare che quella
poteva diventare una bellissima occasione sia per Livorno che per Piombino,
visto che il Giglio e i toscani avevano gestito la tragedia con grande
umanita'. Ma abbiamo scelto Genova perche' era nettamente piu' forte. Genova ha
una qualita' della cantieristica che, a mio giudizio, e' unica anche a livello
europeo. Bisogna avere il coraggio di fare i lavori che servono: il piano che
ho visto costa 2 miliardi di euro. Bisogna spostare la diga e ci sono
interventi complicati da fare sia per la parte container sia per le crociere.
L'impegno del governo c'e'. Credo - ha concluso - che sia
questione di qualche settimana per la presentazione ufficiale dell'intero
progetto del governo".
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