lunedì 19 gennaio 2015

AL SENATORE RUSSO CHIEDIAMO SE SIAMO ANCHE NOI TRA COLORO CHE AGITANO FALSI PROBLEMI ?

La domanda è scontata e la risposta sarà ugualmente scontata. 

" Certo, anche voi di FAQTrieste agitate falsi problemi. Io - ci scrive il senatore Russo - userei il blog per raccogliere spunti e idee piuttosto che instillare false paure che rischiano di tenere ferma la città. " 

Continuiamo questo dialogo a distanza mettendo assieme un po' di pezzi e ricostruendolo, specificando che in qualsiasi momento il senatore può inviarci precisazioni o smentite che noi pubblicheremo con lo stesso rilievo.


Certo che per il nostro blog è difficile raccogliere spunti e idee, non è frequentato da facoltosi indiani o sauditi, e nemmeno da "cacciatori di teste " che avrebbero dovuto indicare il MIGLIORE presidente per l'Autorità portuale di Trieste e oggi invece - secondo il senatore - dovrebbero indicare il presidente di una società pubblica che gestisca la sdemanializzazione del Porto Vecchio.


< Il mondo è pieno di fondi e gruppi sauditi, indiani, cinesi, russi e statunitensi che aspettano occasioni come quella di Trieste per poter fare i propri investimenti. Logicamente saranno questi investitori e non il Comune, come afferma chi
agita falsi problemi, a finanziare anche l’infrastrutturazione dell’area >.
( Russo sul PICCOLO del 19 gennaio 2015 )

Ci scusi il senatore se le nostre domande sono legate a fatti ben precisi e non riduciamo la questione della sdemanializzazione alla buona volontà o meno dei protagonisti. 
Preferiamo di gran lunga la conoscenza dei problemi.

La più lunga e la più grande concessione in Porto Vecchio è stata quella di novantanni per cinque magazzini alla società Greensisam di Pierluigi Maneschi che si è ritirato e vuole vendere la società.

Ora la situazione in quella che può essere una Trieste 2 appare estremamente più chiara. L’urbanizzazione dell’area, la bonifica del torrente Chiave e dello specchio acqueo antistante, tutte operazioni che rischiavano di pesare su Greensisam, secondo il ragionamento del terminalista-imprenditore, ricadranno sulle spalle del Comune. «Ma comunque l’operazione Porto Vecchio non potrà avere successo - specifica - se il Comune non redigerà finalmente un masterplan complessivo e soprattutto se si proseguirà come è stato fatto con il Magazzino 26 >
( Maneschi al PICCOLO 11 gennaio 2015 )

Probabilmente il senatore farebbe bene a cominciare da Pierluigi Maneschi a spiegare che si tratta di falsi allarmi e che le infrastrutturazioni erano a carico della Greensisam.
Lo stesso Maneschi ha presentato una richiesta di rimborso di diversi milioni verso l'APT e il Comune per tutta la vicenda della concessione.

In dicembre sullo stesso argomento il senatore affrontava il problema dei collegamenti ferroviari come la necessità di un collegamento tra i porti Vecchio e Nuovo tirando in ballo il treno delle rive di antica memoria.

sen Russo sul Piccolo 28 dicembre 2014 : Qualcuno pensa che si possa ripristinare il treno sulle rive? Oppure riesumare il progetto del collegamento sottomarino?

In questo caso, dopo aver letto questa risposta, molti lettori del blog ci hanno contattato per informarci che esiste una cintura ferroviaria che collega il Porto Nuovo alla rete ferroviaria e che il Porto Vecchio potrebbe usufruire tutt'ora di quei binari e scambi che non sono stati ancora smantellati accanto alla Stazione e che entrano anche in porto Vecchio. Ma queste non sono informazioni o fatti da citare nelle interviste.

Per concludere: non facciamo falsi allarmi ma domande per capire e comprendere i problemi, staremo a vedere e cercheremo di informare senza inventarci treni sulle rive o simili cose del passato.

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