venerdì 23 gennaio 2015

AGGIORNAMENTO DDL " CANCELLA COMPAGNIE "

Perché è difficile per la politica triestina reagire come hanno fatto in altre città portuali le istituzioni denunciando il disegno di legge sulla concorrenza che peggiora le condizioni del lavoro nei porti italiani ?

Pubblichiamo di seguito la dichiarazione del sindaco Doria di Genova a proposito del disegno di legge che con un colpo di mano cancellava le Compagnie e interveniva pesantemente sull'organizzazione del lavoro nei porti italiani.

Ci sono tante altre prese di posizione di parlamentari, anche dello stesso Partito Democratico, di presidenti di Autorità Portuali con in testa Merlo presidente del Porto di Genova. 



Non abbiamo trovato dichiarazioni sull'argomento riconducibili ad esponenti locali dei partiti, neanche una parola dal Sindaco o dalla presidente "uscente" dell'APT, assenti ingiustificati anche gli esponenti sindacali, ecc.

Per il momento riportiamo solo la dichiarazione del Sindaco Doria di Genova per evitare che i "locali" sbircino il compito del vicino di banco e facciano bella figura con la maestra facendo dichiarazioni " copia e incolla ". Sindaco, politici locali, sindacalisti e imprenditori del mare vogliamo leggere "farina del vostro sacco".

ANSA sindaco Genova

GENOVA, 21 GEN - "L'ipotesi di azzerare le compagnie portuali, contenuta nella bozza di disegno di legge preparata dal governo, appare insostenibile". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Genova Marco Doria secondo il quale le compagnie portuali "svolgono nel porto una funzione decisiva.

Al servizio dei traffici, a tutela della qualità del lavoro, a difesa dei diritti dei lavoratori che sono stati conquistati come elemento distintivo e positivo di progresso civile". "La presenza di compagnie portuali capaci di misurarsi col cambiamento dei tempi e dei traffici è fattore di competitività di un porto. A questo dobbiamo puntare", osserva Doria per il quale "il tema specifico delle compagnie ne solleva un secondo di carattere più generale. Il processo di riforma della portualità deve prevedere il coinvolgimento di rappresentatività istituzionali della comunità locali (in primis sindaci e sindaci metropolitani) perché tale coinvolgimento è garanzia indispensabile per il buon esito di un progetto di riforma che deve essere discusso e condiviso". (ANSA).


Le proteste giunte dai porti italiani devono essere state abbondanti se il Secolo XIX avanza l'ipotesi che dal disegno di legge sulla concorrenza verranno stralciati gli articoli sui porti.


NOTA di FAQtrieste

E' comprensibile la difficoltà degli operatori portuali locali, dei politici e dei sindacalisti a commentare e denunciare i contenuti sugli articoli 16 e 17 del decreto di legge peggiorativo proposto dal ministero dello Sviluppo Economico quando a Trieste è in atto da anni una "deregulation" molto simile e analoga a quello che il ddl propone.

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