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| NEREO MARCUCCI |
Di Antonio Gurrieri, dal '91 al Porto di Trieste , potete chiedere a chiunque abbia lavorato o si sia occupato di questioni portuali triestine, raccoglierete aneddoti, pareri e considerazioni di vario tenore.
Di Zeno d'Agostino ha spiegato bene il sindaco Cosolini le motivazioni della scelta, dove lo ha conosciuto e da chi gli è stato consigliato. Abbiamo raccolto e fatto circolare, anche su questo nome , articoli e curriculum in modo che i nostri lettori potessero farsi una opinione.
Nereo Marcucci a Trieste è un illustre sconosciuto ai più. In tanti hanno commentato la
indicazione della presidente della Provincia Bassa Poropat come una indicazione di bandiera, per non convergere sul candidato dei due sindaci di Trieste e Muggia e quindi evitare di presentare un candidato unico del centrosinistra. Un modo di mantenere un pluralismo di candidature ci è stato detto da più parti.
NEREO MARCUCCI E' IL CANDIDATO DI CONTSHIP A TRIESTE ?

Leggiamo assieme questa ricostruzione della sua carriera all'interno della portualità pubblicata su un quotidiano telematico nel 2013 quando Marcucci era candidato alla presidenza di Confetra , una organizzazione che si usa definire la Confindustria dei porti.
LOGISTICA E ATTIVITÀ
MARITTIMA
Nereo Marcucci candidato alla presidenza di Confetra
La nomina è prevista il 26 marzo, ma nella confederazione
crescono le perplessità legate al ruolo dell'attuale vice-presidente:
attualmente è manager della compagnia portuale di Livorno, naturale controparte
delle società rappresentate da Confetra
ROMA - Nereo Marcucci è il candidato in pole position per la
presidenza di Confetra. Una scelta che sta facendo discutere nell’associazione,
soprattutto a Roma, dove c’è chi è perplesso per il conflitto di interesse che
sarebbe sullo sfondo della imminente nomina. Fedelissimo Pci, legato alla Cgil,
Marcucci è stato presidente dell’Autorità portuale di Livorno, altro feudo
inviolabile del Pci.
Da presidente dell'AP di Livorno firmò la concessione del Terminal Darsena
Toscana al gruppo composto dalla Contship e dalla Compagnia portuale di
Livorno.
Alla scadenza del mandato passò alla Contship stessa, con una delega
allo sviluppo di nuove attività.
In parallelo raggiunse la presidenza di
Assologistica e quindi, da presidente di una Assologistica che si occupava di
fatto solo di Contship, ottenne anche la carica di vice presidente di Confetra.
Nel 2012 dopo aver fra l’altro provocato la rottura con le
FS di Mauro Moretti e aver fallito lo sbarco di Contship a Genova, ha lasciato
la presidenza di Assologistica, ma non la carica di vice presidente di
Confetra.
E’ invece tornato a Livorno, in Compagnia portuale, con il ruolo di
manager di vertice della società che per conto dei portuali dovrebbe gestire il
terminal container, quello stesso che da presidente aveva assegnato alla
società mista (poi scioltasi con l’uscita di Contship) fra Contship e la stessa
Compagnia portuale.
Dopo aver assegnato un terminal alla Compagnia, dopo aver
fatto sposare la Compagnia dei portuali livornesi con Contship, Marcucci torna
davvero nella casa che ha beneficiato del suo aiuto costante.
E all’insegna di un conflitto d’interesse di fatto (è
manager dei portuali che sono naturale controparte delle società rappresentate
da Confetra) è indicato dal Consiglio direttivo di Confetra come futuro
presidente, che sarà incoronato il 26 marzo, se i contrasti in seno alla
Confederazione proprio sulla storia e sulle funzioni presenti di Marcucci non
avranno il sopravvento.
(20 Mar 2013 - Ore 21:15)
Estratto da CIVONLINE.IT quotidiano telematico dell’Etruria
FAQ : In varie occasioni abbiamo riportato notizie di un interesse di Contship per il porto di Trieste e in particolare per il Molo VII. Quale miglior modo di affermare i propri interessi se non quello di promuovere la candidatura alla presidenza dell'APT di un proprio valido collaboratore.

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