Una foto non vuol dire niente, potrebbe essere una foto d'archivio, ma certamente la scelta della foto non è neutrale, sicuramente qualcuno al PICCOLO pensa che Paoletti e Monassi si stanno divertendo a fare "guerriglia" ( denominata così in un articolo della Gazzetta Marittima ) sulla nomina del prossimo presidente dell'APT.
Mentre la destra ride, la sinistra non si fa mancare occasioni di umorismo ed ilarità, insomma si divertono anche a sinistra.
La dichiarazione della Serracchiani ( potente vice segretario del Partito Democratico, responsabile trasporti e infrastrutture del Partito Democratico, governatrice o meglio presidente della Regione Friuli Venezia Giulia ) secondo cui la politica - i partiti - dovrebbe star fuori dalle scelte dei manager per guidare i porti è un eccezionale gag degna dei più grandi comici.
Vista questa situazione di ilarità generale abbiamo pensato di pubblicare su questo blog alcuni articoli che riassumono lo scontro in atto, dove manager di cui vengono riconosciute notevoli capacità vengono bocciati dal giornalista di turno per la loro presunta vicinanza o contiguità a qualche noto e influente uomo politico prestato alla guida dei porti o viceversa.
Non vogliamo commentare o fare domande legate strettamente all'Oscar per la presidenza dell'APT e non ci nascondiamo dietro una dichiarazione di neutralità. Ci sono televisioni locali che fanno campagna di informazione e convincimento a favore della presidente uscente e quotidiani stampati che registrano prese di posizione genericamente a favore di uno o dell'altro candidato.
Noi cerchiamo di far conoscere all'opinione pubblica i modi e gli argomenti di quella che è la discussione anche sui giornali specializzati del settore per documentare il dibattito fuori dal stretto territorio della provincia e del comune di Trieste.
Non vogliamo entrare nel merito di queste "malignità" che trattano gli esperti del settore come dei mercenari che cambiano giudizi e argomentazioni a seconda del luogo e dell'incarico e quindi si adeguano a questa continua proliferazione di competitività tra scali.
Le nostre domande devono servire a definire i problemi, gli esperti possono proporre soluzioni, ai politici il compito di scegliere i responsabili a cui affidare progetti precisi.
Questo solo ci interessa.

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