giovedì 30 ottobre 2014

CHI PAGHERA' I DANNI AMBIENTALI ? CONFRONTO CON TARANTO

Piero Gnudi commissario straordinario Taranto
Su LA REPUBBLICA di ieri 29 ottobre 2014 leggiamo che il gip del Tribunale di Milano Fabrizio d'Arcangelo ha accolto la richiesta del commissario straordinario Piero Gnudi di dissequestrare e di far confluire nelle casse dell'ILVA la somma a suo tempo sequestrata alla famiglia Riva. Si tratta di 1,2 miliardi di euro che saranno destinati al risanamento ambientale dell'area.

Il Piero Nardi che è il commissario straordinario per la Lucchini invece è riuscito a portare a casa ( assieme al cavaliere Arvedi ) una firma sull'accordo di programma che recita testualmente:"




La storia dell'Italsider di Taranto e quella di Trieste coincidono ( unica differenza le dimensioni dello stabilimento - dodici volte più grande quello di Taranto ) sul periodo della privatizzazione rispettivamente delle famiglie Riva e Lucchini. Le storie sono talmente simile che ci risulta difficile non formulare la seguente domanda : "

Perchè a Taranto la famiglia Riva rischia di pagare per le responsabilità ambientali mentre a Trieste la Lucchini vende e lascia il campo senza dover versare un euro ?

Il cavalier Arvedi, il quale a Trieste ha dichiarato che non metterà un soldo per le bonifiche non avendo responsabilità per il passato, e che a Taranto assieme ad Arcelor Mittal e a una cordata di imprese italiane sta trattando l'acquisto dello stabilimento siderurgico, si è accorto di quanto siano diversificate i trattamenti riservati a Lucchini piuttosto che alla famiglia Riva ?

Si può quuindi affermare che a Taranto lo stato ha trovato il modo di far pagare i Riva mentre a Trieste lo Stato ha escluso con un accordo sottoscritto dalle istituzioni di chiedere un indennizzo alla Lucchini ?

Prima o poi qualcuno dovrà pagare per le bonifiche di Servola e saranno sempre i soliti cittadini?

LEGGI L'ARTICOLO PRECEDENTE SULLO STESSO ARGOMENTO

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